Monte Roisetta – Valtournenche (AO)

14 luglio 2009 at 10:57

giancarlo

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Quota 3317
Dislivello 1274
Difficoltà EE
Segnavia 29
Tempo 3h’15

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il Monte Roisetta è una montagna massiccia e tozza dalla forma vagamente trapezoidale ed è il 3000 più settentrionale di quelli che, come una corona, contornano la bella conca di Cheneil, La salita non oppone difficoltà tecniche se non la lunghezza e qualche passo un po’ lungo dovuto all’erosione dell’acqua sul sentiero in special modo nel tratto dopo la cascata. Gli ambienti sono sempre affascinanti e passano dalla bucolica conca di Chaneil, con le sue belle baite ed i pascoli, ai pendii ed alle morene detritiche tipiche dell’alta montagna dove è altresì possibile avvistare esemplari di fauna alpina. La vetta è un punto panoramico veramente privilegiato soprattutto sull’intero gruppo del Monte Rosa e sul vicino Cervino e Dent d’Herens, con alle spalle altri “4000″ di Zermatt.

Avvicinamento

Percorrendo la A-5 Torino-Aosta si esce al casello di Chatillon-St.Vincent e si seguono le indicazioni per Valtournenche e Breuil-Cervinia. Arrivati nel capoluogo della valle, Valtournenche, dopo la piazzetta principale dove c’è un posteggio si trova sulla destra una strada che sale in corrispondenza dell’hotel Etoile de Neige. La strada sale per qualche chilometro attraversando le frazioni superiori e giungendo infine in un piazzale sterrato dove si trova una teleferica e dove si può parcheggiare l’auto.

Descrizione

Dal fondo del parcheggio si sale sulla ripida mulattiera che si alza alla sinistra passando nel bosco sino a scollinare poco sotto una chiesetta dove si trova un bivio al quale si continua diritto; si scende di poco verso la conca di Cheneil dove si trova subito un successivo bivio con le paline segnaletiche che ci indicano di proseguire sulla sinistra (2150 m). Il sentiero, in leggera pendenza, taglia il pendio a mezza costa passando quasi subito davanti ad una baita (2170 m) indirizzandosi verso il fondo del vallone dove, dopo aver ignorato  un sentiero che si dirama alla destra (2275 m), si raggiunge una cascata. La si attraversa (molta acqua ad inizio stagione) per proseguire dalla parte opposta risalendo con alcuni tornanti un tratto ripido, su terreno in parte detritico ed eroso dall’acqua, che porta ad un pianetto all’inizio del quale si prosegue diritto ad un bivio segnalato dai bolli di vernice (2605 m) portandosi in prossimità del torrente che si costeggia sulla sua destra. Si giunge così ad un bivio segnalato da una palina dove si lascia sulla sinistra il sentiero perla Beccad’Aran (2653 m); attraversato il torrente si prosegue verso un stretto canale detritico-erboso, sbucando su un pendio che si risale contornando sulla destra un promontorio di erba e rocce. Giunti in una conca detritica, dove si vede bene ora da vicino la massiccia sagoma del monte Roisetta, si tiene la sinistra per arrivare ad una spalla (3103 m). Da questa il sentiero si dirige verso il ripido pendio roccioso risalendolo dapprima direttamente per poi, spostandosi sulla destra, guadagna la dorsale con la quale in pochi minuti si aggiunge la croce di vetta.

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