Rifugio E.Margaroli, Lago Vannino – Formazza (VB)

2 giugno 2019 at 20:15

giancarlo

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Quota 2191
Dislivello 815
Difficoltà E
Segnavia VA, G99
Tempo 2h30’

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il rifugio Eugenio Margaroli ed il vicino lago Vannino si trovano in alta Val Formazza alla sommità di un selvaggio vallone percorso da una larga sterrata di servizio per queste strutture; la conca del lago è delimitata da una bella catena montuosa dominata dalla Punta Clogstafel e delimitata, più ad ovest, dal Monte Minoia e dalle Punte del Forno. Proprio per la comodità di accesso è una meta molto frequentata anche perché, volendo, si può accorciare di molto il dislivello sfruttando la seggiovia che, nel periodo estivo, parte dalla frazione di Valdo. Non vi sono difficoltà se non qualche tratto un po’ ripido della stradina e lo spostamento che, partendo da Canza, non è indifferente.

Avvicinamento

Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce sino al capolinea di Gravellona da dove si prosegue sulla superstrada in direzione del confine di stato; oltrepassato il capoluogo Domodossola, si esce allo svincolo per le valli Antigorio e Formazza. Le si risalgono superando il capoluogo Formazza fino alla frazione di Canza che si raggiunge sulla sinistra attraversando un ponte; nel centro della frazione si trova un parcheggio dove lasciare l’auto.

Descrizione

Appena oltre il piccolo parcheggio si trovano le paline dell’escursione che indicano di salire tra le case imboccando una sterrata che si addentra nel bosco; oltrepassata una sbarra, si sale decisamente per qualche tornante iniziando poi un traverso in leggera pendenza. Giunti ad un successivo tornante si riprende a salire sempre con buona pendenza attraversando la fiancata della montagna. Aggirato un costone si scende di pochi metri giungendo alla stazione di arrivo della seggiovia alla località Sagersboden (1778 m); passati davanti alla stazione si trovano le paline situate sul prato che ci fanno proseguire verso una casetta di legno sulla sterrata che ci fa guadagnare quota con alcuni ripidi tornanti. Quando la pendenza spiana leggermente, ci si addentra nel vallone passando alla base di alcune placche rocciose attrezzate per l’arrampicata; in questo tratto si ignora un sentiero che si stacca sulla sinistra (1987 m) e si prosegue avvicinandosi ad una strozzatura della valle che si raggiunge percorrendo un breve ma ripido tratto cementato. Alla sua sommità si trova una piccola diga (2053 m) dopo la quale si ignora, anche qui, il sentiero che scende a sinistra (2059 m) continuando sulla stradina. Dopo un buon tratto in leggera pendenza si rimane ancora sulla stradina superando un successivo bivio con un sentiero che, in corrispondenza di un grosso masso, si alza sulla destra (2139 m). Superati alcuni piccoli ruderi (2153 m), ci si avvicina alla diga alla cui sinistra si vede il rifugio Margaroli, situato su un promontorio da cui si vede il vicino lago Vannino, che si raggiunge in pochi minuti (2191 m); accanto alla costruzione si trova anche il bivacco Italo Valmaggia di proprietà della sezione S.E.O. del CAI di Domodossola.

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