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Col Loson, o Lauson – Valsavarenche (AO)
Quota | 3299 |
Dislivello | 1733 |
Difficoltà | EE |
Segnavia | 10 B, A.V. 2 |
Tempo | 4h30′ |
Il Col Loson, o Lauson, mette in comunicazione la valle di Cogne, sopra l’omonimo vallone dal rifugio Sella, con la frazione di Eaux Rousses nella Valsavarenche; il valico si trova nel Parco Nazionale del Gran Paradiso sul percorso dell’Alta Via 2 ed è il punto più alto della sua percorrenza. Il sentiero si snoda dai pascoli del fondovalle attraversando zone boscose e due grandi valloni dove, soprattutto nelle zone più alte, si possono vedere numerosi esemplari di fauna alpina; sull’itinerario non si trovano tratti ripidi e la progressione è sempre comoda tranne nella zona morenica dove, inevitabilmente, si possono trovare tratti sconnessi o un po’ rovinati dall’erosione. Il dislivello importante e la distanza, che supera i 24 km, rendono la gita consigliabile ad escursionisti allenati. Dal valico è molto bello il panorama verso il vallone opposto dove si vede il rifugio Sella e la catena che inizia dalla Punta Fenilia sino al ghiacciaio di Money; dal versante di salita, invece, si ammirano i numerosi “3000″ dalla Punta Bioula sino alla Cima di Entrelor.
Avvicinamento
Si percorre l’autostrada A-5 Torino-Aosta sino alla barriera di Aosta est che si oltrepassa per uscire al successivo casello di Aosta Est. Si prende la direzione per Courmayeur e, superato l’abitato di Villeneuve, si trova sulla destra lo svincolo con le indicazioni perla Valsavarencheche si risale sino al suo capoluogo di Degioz. Proseguendo ancora per poco sulla strada si arriva al villaggio di Eaux Rousses dove sulla destra si trova uno slargo della strada in cui si può lasciare l’auto.
Descrizione
Dalla strada asfaltata si oltrepassa il largo ponte di legno e, raggiunte le paline segnaletiche degli itinerari, si sale alla sinistra di queste sul sentiero che, affiancato da due muretti a secco, si dirige verso un traliccio dell’alta tensione ed attraversa una strada poderale. Passando poco lontano da una stalla ci si dirige verso una zona sottoposta a caduta di valanghe che si risale con molti tornanti per poi entrare nel bosco dirigendosi verso sinistra; nel bosco si sale ancora con comodi tornanti senza eccessiva pendenza e in corrispondenza di uno di questi si incontra un bivio (2155 m), segnalato da una freccia su di un sasso, al quale si lascia un sentiero alla destra. Dopo un paio di curve si continua quasi in piano a mezza costa fuori dal bosco superando un bivio con un sentiero che sale da sinistra (2222 m). Il sentiero contorna una dorsale,la Cȏte des Chaud, passa davanti ad una cappelletta e poco più avanti arriva al casotto del P.N.G.P. di Levionaz desot (2285 m) che appare all’ultimo momento. Oltrepassato il casotto si prosegue verso destra con qualche saliscendi e ci si addentra nell’ampio vallone di Levionaz rimanendo sul verde pianoro di fondo valle; si cammina poco distante dal torrente e subito si incontra un bivio (2297 m), segnalato da un bollo giallo su di una pietra, dopo il quale ci si allontana progressivamente dal corso d’acqua innalzandosi con dolce pendenza verso destra scorgendo dalla parte opposta le baite diroccate di Levionaz di meiten. Arrivando in fondo al pianoro si passa accanto ad una presa per l’acqua e subito dopo si attraversa il torrente su di un ponte di legno. Il tracciato passa di fianco ad un rudere (2461 m) dopo il quale si ignora una traccia che si lascia sulla destra (2467 m) proseguendo ancora per qualche tornante per arrivare ad una palina segnaletica (2563 m); lasciato il sentiero che si alza alla destra si attraversa un torrente oltre il quale ci si innalza in un grande vallone dove si guadagna quota con numerosi tornanti sulle dorsali erbose e dove si vede già sul fondo il colle da raggiungere; attraversata una frana, il sentiero piega leggermente alla destra dove si riprende a camminare per pochi minuti su terreno erboso per poi proseguire definitivamente sulla pietraia. Salendo con molti tornanti nella parte alta la pendenza si alterna a tratti ripidi e meno ripidi giungendo così al grosso cippo situato al Col Loson.
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