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Crêta de Vella – Bourg St. Pierre, Vallese (CH)
Quota | 2512 |
Dislivello | 1052 |
Difficoltà | E |
Segnavia | Bolli gialli, s.s. |
Tempo | 2h45′ |
Traccia GPS
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La Crêta de Vella si trova sopra l’abitato di Bourg St. Pierre appena al di là del confine italo svizzero del Gran S.Bernardo ed è l’ultima propaggine di una dorsale che, nella Combe de l’A, domina l’abitato di Bourg St. Pierre e Liddes. La gita si svolge per poco più di metà percorso su una poderale, mai monotona, che attraversa i bellissimi boschi del fondovalle e poi, uscendo da questi, offrire panorami sempre più ampi sulla vallata; la seconda parte invece, da Champlong in poi, non presenta sentieri, tranne qualche traccia di pastori, e si risalgono i pendii scegliendo il percorso meno ripido. Proprio per la mancanza di sentieri e vista l’ampiezza della conca, quest’ultimo tratto non è da percorre con nebbia o nuvole basse. La difficoltà, che è “T” sino a Champlong, aumenta solo per l’assenza di sentieri ed è consigliata ad escursionisti abituati a camminare in queste condizioni. La poderale, e quindi anche il sentiero, è chiuso poco oltre il ponte di Tsarevesse per una frana che la ostruisce per una ventina di metri e che si supera su una traccia presente. I panorami dalla vetta, che già in salita comunque si aprono notevolmente, sono splendidi a 360° sui vicini Petit e Grand Combin, sulle Jorasses e la catena del Dolent fino all’Aiguille du Tour e, più in lontananza, la zona dell’Oberland.
Avvicinamento
Dall’Italia si entra in Svizzera dal passo del Gran S. Bernardo scendendo sino a Bourg St. Pierre; entrati nel villaggio si lascia l’auto nei posteggi vicino al campeggio o in quello della piscina.
Descrizione
Prima di entrare nel centro del villaggio, e appena dopo la piscina, si trovano alla destra le paline dei sentieri; da queste si percorre la strada asfaltata sulla destra che scende con alcuni tornanti verso il fondo della valle perdendo un centinaio di metri di dislivello. Giunti al torrente si passa il ponte di Tsarevesse appena oltre il quale si trovano le paline dove dobbiamo proseguire sulla poderale a destra (1536 m) risalendo il fitto bosco di conifere; dopo pochi minuti si giunge ad una frana che si supera su una traccia presente tra i massi oltre la quale, al primo bivio (1550 m), si prosegue diritto e, dopo un paio di tornanti, si ignora un sentiero che si stacca a destra in corrispondenza di un tornante (1616 m). Salendo ancora sulla poderale si arriva ad un bivio (1696 m) al quale si devia a sinistra e, salendo un lungo tratto, si arriva alle baite di Les Arpalles (1891 m); da queste si salgono più direttamente i pendii erbosi con alcuni tornanti piegando poi più sopra verso destra arrivando ad un bivio segnalato dalle paline (2122 m) poco oltre il quale si arriva alla baita di Champlong (2130 m) dove termina la sterrata. Da qui non ci sono più sentieri e bisogna addentrarsi nel vallone pianeggiante attraversando un rio raggiungendo i pendii al suo fondo; tenendo leggermente la destra, ci si alza tra cespugli di bassa vegetazione trovando qualche traccia di pastori che, salendo sempre verso destra, taglia il pendio erboso arrivando alla dorsale. Ora la pendenza spiana leggermente avvicinandosi ad un evidente dosso erboso che si sale direttamente senza percorso obbligato; scegliendo il percorso meno ripido si arriva alla sommità dove si trova una poco marcata dorsale e dove si vede davanti la nostra meta; volendo, ma allungando un po’ il percorso, lo si può aggirare anche sulla destra superando un laghetto e deviando poi decisamente a sinistra per risalire il pendio e raggiungere la dorsale (vedi traccia di discesa). Da qui si cammina in lieve pendenza verso la cima di fronte che si raggiunge con un ultimo strappo un po’ più ripido.
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