Petit Tournalin, anello – Valtournenche (AO)

15 agosto 2020 at 08:51

giancarlo

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Quota 3203
Dislivello 1167
Difficoltà EE/F
Segnavia 30, 3D, AV 1
Tempo 3h15′ (Petit Tournalin), 5h15′ (anello)

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il Petit Tournalin, fratello minore del vicino e più elevato Grand Tournalin, si trova nella bella conca di Cheneil, sulla dorsale che separa il territorio di Valtournenche dall’alta Val d’Ayas. La salita si svolge in gran parte in comune sul sentiero che porta al Grande sino al Col Tournalin dal quale, aumentando sensibilmente le difficoltà, si risale la cresta rocciosa dove si richiede l’uso delle mani e dove bisogna avere dimestichezza con ambienti esposti e ripidi. Dalla vetta il panorama è eccezionale sulla catena alpina di confine dal vicino Monte Rosa al più lontano Monte Bianco avendo occultato solo il Cervino dalla guglia del vicino Grand Tournalin.

Avvicinamento

 Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo al casello di Chatillon-St Vincent per proseguire in direzione Cervinia; giunti nell’abitato di Valtournenche e superata la piazza del paese si devia sulla destra seguendo le indicazioni per Cheneil. Risalita per alcuni chilometri la strada si arriva dove essa termina in corrispondenza di un piazzale dove si parcheggia l’auto.

Descrizione

Dal parcheggio si raggiunge la partenza della cremagliera e, attraversato il ponte, si sale per pochi metri sulla strada dove alla sinistra si trovano le paline che indicano il sentiero; si sale quindi sul largo sentiero a tratti gradinato che in pochi minuti porta alla conca di Cheneil. Senza raggiungere le poche case del villaggio, si prende la traccia sull’erba che si diparte alla destra e raggiunge le ben visibili paline all’incrocio dei sentieri (2106 m) con una stradina sterrata; si sale alla sinistra con moderata pendenza entrando nel rado boschetto; usciti dalla vegetazione si trova un bivio segnalato dalle paline (2243 m) dove si prende la diramazione di sinistra. Poco oltre, dietro alcune basse ondulazioni, si trova un successivo bivio, anche questo segnalato dalle paline (2286 m) al quale si prosegue diritto ignorando la deviazione di destra; si cammina su leggera pendenza attraversando alcuni pascoli sul sentiero che porta ad aggirare un  costone della montagna. Dopo questo si sale con moderata pendenza su un traverso che ci porta sopra alcune balze rocciose, sopra le quali si attraversa un torrente; dopo qualche leggero saliscendi si piega a sinistra, salendo un po’ più decisamente, per raggiungere un altro bivio segnalato dalle paline (2597 m). Qui si devia a destra e, attraversato un ruscello, si arriva ad un ampio pianoro erboso che si attraversa dirigendosi verso il pendio di erba e sassi che si trova di fronte. Ora la pendenza aumenta un po’ e, salendo con alcuni tornanti, ci si porta alla base di una bassa dorsale morenica; sopra questa il sentiero entra nella  conca di una pietraia dove, tenendo la sinistra, ne risale la ripida fiancata salendo dapprima verso una bastionata rocciosa, abbandonata la quale, ci si porta a mezzacosta. Salendo con pendenza costante si giunge ad una grossa roccia trasformata in punto di riparo dalla quale si devia a sinistra (3082 m); su terreno prevalentemente roccioso si sale ora con qualche breve tratto gradinato in direzione dell’evidente col Tournalin ormai vicino.  Appena prima di esso si arriva ad un bivio (3136 m) dal quale si sale a destra per raggiungerlo sopra una roccia inclinata seguendo i segni di vernice che ci tengono alla destra del filo di cresta; dopo aver passato alcune rocce lisce, si raggiunge il filo di cresta dove si trovano alcuni spuntoni rocciosi. Senza salirli direttamente, si raggiunge un aereo terrazzino dal quale si compie un traverso un po’ esposto dopo il quale si risale un ripido ma breve tratto su terriccio e pietre rotte; sopra questo si ritorna sul filo dal quale si passa subito sul versante opposto dove, costeggiata una piccola parete rocciosa si supera un primo intaglio al quale ne succede un altro subito dopo. Ora si traversa sotto il filo di cresta su rocce rotte arrivando in breve in vetta al Petit Tournalin (3203 m). Per la discesa si prosegue sulla pietraia dalla parte opposta dove si trova una freccia di vernice che ci fa deviare a sinistra dove si perde velocemente sul ripido pendio di rocce rotte e terriccio; seguendo gli ometti e i bolli di vernice si arriva su terreno erboso, dove la pendenza spiana decisamente, avvicinandosi ad una pietraia che si attraversa in leggera discesa tra grossi massi seguendo gli ometti ed i bolli di vernice. Ritrovato il sentiero (2790 m circa), lo si percorre per pochi minuti arrivando ad intercettare un sentiero che sale da sinistra (2777 m) arrivando subito al Colle di Nana (2784 m). Dall’insellatura si scende dalla parte opposta seguendo il ben marcato sentiero dove, passato alla sinistra di un laghetto, si rimane a destra ad un paio di vicini bivi risalendo successivamente un basso pendio erboso per raggiungere il Col Des Fontaines (2705 m). Da qui si contorna una conca scendendo da destra e sinistra scendendo poi più decisamente passando dalle baite di Champsec (2346 m) sotto le quali si ritrova il bivio a quota 2286 m incontrato all’andata dal quale si ritorna a Cheneil.

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