Mont Fortin, anello dei tre colli – Courmayeur (AO)

18 agosto 2020 at 07:56

giancarlo

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Quota 2755 (Mt. Fortin) – 2886 (max)
Dislivello 1514
Difficoltà E
Segnavia 9, 10, 8
Tempo 3h00′ (Mt. Fortin) – 6h15′ (anello completo)

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il Mont Fortin si trova sulla destra idrografica dell’alta Val Veny nel territorio di Courmayeur; la sua cima, sormontata dai ruderi di alcune fortificazione della seconda guerra mondiale, è un eccezionale punto panoramico verso il gruppo del Monte Bianco sui selvaggi versanti del Brouillard e Freney. Il sentiero dell’anello, sempre ben evidente, inizia con il maggior tratto di dislivello che arriva in vetta al Mont Fortin e successivamente si sviluppa con alcuni saliscendi e lunghi traversi che permettono di attraversare la parte alta di ampi valloni sormontati da impervie cime rocciose passando dai colli del Berrio Blanc, des Charmonds e di Youla. I panorami, oltre che sul Monte Bianco, si allargano sui grandi ghiacciai e le belle vette della sottostante Val Veny prolungandosi anche sulla vicina Val Ferret. La lunghezza, oltre 18 km., e l’attraversamento di tratti franosi consigliano la gita ad escursionisti allenati ed abituati a terreni di sfasciumi e terriccio.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta, superando la barriera di Aosta est, sino al suo termine a Courmayeur dove si esce e ci si dirige verso l’abitato poi, superata la rotonda, si prosegue diritto sino ad incontrare la deviazione sulla sinistra perla Val Veny; imboccata la strada la si percorre per qualche chilometro sino al suo termine dove si trova una sbarra metallica e dove si può lasciare l’auto negli slarghi ai suoi bordi.

Descrizione

Superata la sbarra si continua sulla strada e alla prima curva si può prendere un sentiero che sale nel bosco e, tagliando un tornante, sale a ricongiungersi di nuovo con la strada; ora si deve continuare sull’asfalto per un tratto abbastanza lungo che costeggia il torrente ed arriva ad un ponte che lo supera sulla sinistra e che si trova al’imbocco della splendida parte alta della Val Veny (1941 m). Passati sul ponte a sinistra si cammina per un breve tratto sulla strada che ora diventa sterrata e si arriva subito ad un bivio segnalato dalle paline (1946 m); qui si devia a sinistra per risalire con un sentiero che, poco sopra, passa accanto ai ruderi delle baite di Arp Vieille inferiore (2072 m) e poi continua su dolci ondulazioni erbose. Giunti ad un bivio segnalato da bolli gialli su una pietra (2217 m) si continua sul sentiero di destra che si indirizza verso un ampio pendio erboso ignorando due tracce che in successione si staccano sulla sinistra. Ora con molti tornanti si rimonta dapprima un pendio erboso e poi ci si dirige verso una larga pietraia, dove il sentiero aumenta sensibilmente di pendenza, sopra la quale si raggiunge la cresta a destra; percorso un breve tratto di cresta si inizia un traverso a destra che, con alcuni saliscendi, contorna con tratti esposti e su terreno franoso la vetta del Mont Fortin arrivando ad un colletto dove è ben visibile una palina (2735 m). Da qui svoltando a sinistra si arriva subito alla vicina vetta con i ruderi delle postazioni militari che si vedono soltanto all’ultimo momento (2750 m). Proseguendo a sinistra si scende per raggiungere un colletto (2743 m) dal quale si risale traversando pochi metri al di sotto della Pointe des Chavannes dalla quale si scende ancora, passando al di sopra del Lac des Chavannes, sino ad un successivo colle (2730 m); da questo si salgono alcuni tornanti sottola Pointedes Charmonds traversando poi sotto di essa il pendio di erba e qualche piccola frana per raggiungere le paline situate poco al di sopra del Col du Berrio Blanc (2848 m). Qui inizia un lungo traverso al di sopra dell’ormai scomparso ghiacciaio de la Plate dove si passa un pendio di brevi ma un po’ esposti sfasciumi sino alla base di una cresta rocciosa dove si trova il Col des Charmonds (2794 m); si risale ore sul sentiero che, avvicinandosi alla cresta, ne aggira il primo torrione sulla destra dopo il quale si scende su terreno pietroso sino ad un poco marcato colletto (2804 m). Dopo questo si aggira alla destra una puntina per scendere poi verso una crestina rocciosa e poi, con alcuni tornanti, perdere quota verso una costola erbosa dalla quale si devia decisamente alla sinistra per risalire, con un traverso ascendente, verso il ben visibile Col di Youla (2667 m). Ora si scende perdendo rapidamente quota sulla ripida traccia di pietrisco sino al pianoro sottostante dove si incrocia il bivio col sentiero del TMB (2373 m); qui si devia a sinistra perdendo leggermente quota per traversare successivamente in salita verso un costone erboso che si aggira ad un panoramico promontorio. Ora si scende dal versante opposto passando dalla piccola baita di Arp Vieille damon (2310 m) sotto la quale si arriva al bivio a quota 2217 m dal quale si scende sul sentiero di salita sino al posteggio.

 

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