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Mont Rouge de Vertosan, anello per Punta Leysser – St Pierre (AO)
Quota | 2935 (Mont Rouge), 2771 (Punta Leysser) |
Dislivello | 1366 |
Difficoltà | EE |
Segnavia | 12, 13A, s.n., |
Tempo | 3h00′ (Mont Rouge), 7h00′ (anello completo) |
Il Mont Rouge de Vertosan è la seconda vetta per elevazione del gruppo del Mont Fallére e si trova alla sinistra della testata del vallone di Verrogne sopra il villaggio di Vetan, mentre la PuntaLeysser si trova sulla lunga dorsale che dal Mont Rouge scende verso sud. Recentemente, dal nuovo sentiero che dal rifugio Mont Fallére sale verso il Col Paletta, è stato fatto un sentiero che raggiunge la vetta del Mont Rouge de Vertosan che sale dalla destra della pietraia per attraversarla ed arrivare in vetta sulla dorsale. Può essere già una gita a sé stante ma il consiglio è quello di abbinare la salita alla vicina Punta Leysser compiendo un anello: infatti, volendo raggiungere la PuntaLeysser senza scendere al punto di deviazione, si può traversare in quota il grande pendio che congiunge le due cime su labili tracce, che richiedono però attenzione, ricongiungendosi poi al sentiero. Quest’ultimo tratto richiede dimestichezza con terreni ripidi e va comunque percorso con buona visibilità anche per la discesa che si svolge su pendii senza sentieri. Dalle due vette il panorama è eccezionale a 360° sulla catena alpina a nord ed alla Grivola col gruppo del Gran Paradiso e del Rutor a sud.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta, si superala barriera di Aosta est e si esce al casello successivo di Aosta ovest; si prosegue per Aosta ed al semaforo si svolta a sinistra arrivando a Saint Pierre dove sulla statale si trova la deviazione a destra per Saint Nicolas. Si risale sino al capoluogo e, appena fuori dell’abitato, si prosegue per Vetan; raggiunto il villaggio si risale sino al termine delle case arrivando ad un piazzale, attiguo all’hotel Notre Maison, dove si può lasciare l’auto.
Descrizione
Dal parcheggio si sale sulla sinistra per una ripida sterrata che giunge, poco sopra, ad un bivio segnalato da una palina dove si devia a destra andando a costeggiare un ruscello; in leggera salita si arriva ad un’altra palina nelle vicinanze di una chiusa idrica poco sotto un alpeggio (1893 m). Deviando a destra si compie un lungo traverso che supera un costone sino ad un bivio al quale si tiene la sinistra (1931 m) col sentiero che, aumentando di pendenza, inizia a salire direttamente un costone boschivo; usciti dalla vegetazione si prosegue la salita sino ad intercettare una poderale in corrispondenza di una palina (2219 m) seguendola verso destra entrando nel vallone di Verrogne. Percorrendo la poderale si arriva ad un bivio segnalato da una palina (2301 m) dove la si abbandona per deviare a sinistra; il sentiero prosegue un po’ inerbito sulla sinistra nel pianoro indirizzandosi verso un gradino erboso sul fondo che si risale sulla sinistra oltre il quale si avanza tra bassi dossi erbosi. Dopo di essi ci si avvicina ad un canalino dove si trovano le paline ad un bivio (2482 m) al quale si devia alla sinistra risalendo il valloncello; poco più avanti si trova un bivio dove si trova un cartello con l’indicazione per il Mont Rouge de Vertosan (2526 m) che ci indica di salire a destra in un piccolo avvallamento. Risalito un breve canale, si piega a destra verso una piccola fascia rocciosa passandola alla base verso sinistra dopo di che si continua in direzione di alcuni dossi che si risalgono arrivando ad una crestina; da questa si inizia un traverso che passa sulla parte alta di un pendio con alcune piccole frane di pietrisco arrivando dalla parte opposta ad un colletto (2789 m). Qui, rimanendo di poco alla destra del filo, ci si avvicina alla larga dorsale dove il sentiero, aumentando sensibilmente di pendenza, la risale con molti tornanti su terriccio e pietrisco; con un breve strappo più ripido si arriva ad una cresta di rocce rotte dove la pendenza spiana decisamente e, percorrendola con brevi saliscendi, si arriva facilmente alla croce di vetta del Mont Rouge de Vertosan (2935 m). Percorso a ritroso il sentiero sino ad un dosso appena oltre il traverso (2726 m circa), lo si abbandona deviando a destra portandosi nella parte mediana del pendio che si attraversa poco al di sotto del limite erboso (delicato) verso una pietraia; avvicinandosi ad essa su vaghe tracce, si scende per superarla nella parte più bassa deviando poi a destra verso un ampio colle dove si trova un ometto (2633 m). Si continua sempre su vaghe tracce con un traverso erboso perdendo leggermente quota verso un evidente masso piatto con i segnavia del vecchio sentiero dal quale si devia a destra su evidenti tracce che aggirano un basso costone erboso; poco più avanti si intercetta il sentiero (2575 m circa) che si segue alla destra entrando in un vallone che si contorna da destra a sinistra raggiungendo l’ampia insellatura del Col Paletta (2709 m). Ora si devia a sinistra sull’evidente traccia che passa alla sinistra di una puntina sino ad un tratto più ripido su terriccio e sfasciumi che supera alla destra un dentino roccioso; qui, con l’eventuale ausilio di un cavo metallico, si passa da un intaglio dopo il quale, dopo un breve traverso un po’ esposto, si sale decisamente di pochi metri a destra per arrivare sulla dorsale a pochi metri dalla croce di vetta della Punta Leysser (2771 m). Si scende quindi dalla parte opposta sino ad un colle (2725 m) raggiungendo un grosso ometto dal quale, terminando il sentiero, si scende per un lungo tratto senza percorso obbligato sui pendii erbosi puntando alla poderale ben visibile più sotto.
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