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Fenêtre du Tsan – Torgnon (AO)
Quota | 2734 |
Dislivello | 1061 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 1,4, A.V. 1 |
Tempo | 3h45′ |
La Fenêtre du Tsan è situata tra la Becca des Crottes ela CimaBiancaalla testata della Comba di Chavacour nell’alta vallata di Torgnon separando quest’ultima dall’alta Valle di St Barthelémy. Il sentiero, che all’inizio percorre un lungo tratto di poderale, sale tra alpeggi ed ampi pascoli passando poi ad ambienti solitari e selvaggi di media montagna dove si trovano anche il bivacco Tsan e l’omonimo lago; sopra quest’ultimo si intercetta il sentiero dell’Alta Via 1 che, percorrendo la bellissima Comba di Chavacour, raggiunge l’ampia insellatura e, proprio per la solitudine degli ambienti, è altresì facile avvistare numerosi esemplari di fauna alpina. Dal colle si ha una panoramica vista sull’opposto vallone dominato dalla Becca di Luseney mentre, dal versante di salita, è suggestiva la vista sulla vicina Punta di Chavacour con a sinistra il Mont Redessau e, più lontano, si gode di un bello scorcio verso il gruppo del Monte Rosa . La gita non presenta difficoltà, ma per il suo sviluppo di circa 24 km è consigliata ad escursionisti allenati sulle lunghe distanze.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo al casello di Chatillon proseguendo poi in direzione Cervinia; giunti ad Antey St. André si svolta a sinistra seguendo l’indicazione per Torgnon. Raggiunto il comune, si prosegue verso l’area pic-nic che si supera arrivando nei pressi del ristorante La Montanara dove si lascia l’auto nel comodo parcheggio adiacente.
Descrizione
Dal parcheggio si imbocca la poderale che passa sotto la seggiovia rimanendo a destra alla prima biforcazione ed ignorando il successivo sentiero che proviene da destra; continuando sulla sterrata si seguono sempre le paline che ben indicano l’itinerario ai numerosi bivi. Superata la baita di Brusoney (1892 m) si arriva ad un successivo bivio (1905 m) al quale si rimane alla destra giungendo in breve in breve all’alpeggio Beutsolo (1890 m). Qui, abbandonata temporaneamente la poderale, si prende il sentiero che si stacca alla sinistra trovando subito sopra la paline dove bisogna deviare a destra entrando nel rado bosco; usciti da questo, si attraversa un torrente su un ponticello e si sale sul prato di fronte sino ad una sterrata inerbita che si segue verso sinistra. In breve si arriva al pianoro di Loditor (1926 m) dove si incrocia un’altra strada che si segue a sinistra per poche decine di metri per raggiungere le paline che si trovano appena oltre un ponte; qui si prende il sentiero che si diparte a destra che sale verso un panoramico promontorio dove si trova il rudere di un vecchio forno da calce (2077 m). Superatolo, la pendenza spiana ed il sentiero attraversa una piccola conca dove si passa poco al di sotto ad una baita dopo la quale, usciti temporaneamente dal bosco, si giunge ad un bivio dove si rimane alla sinistra (2074 m); dalle paline si sale in breve all’alpeggio di Chateau (2087 m), che si passa alla sinistra, ritrovando una poderale che si segue per pochi minuti deviando a destra ad un bivio segnalato dalle paline (2116 m). In breve si arriva ad un successivo bivio dove si abbandona la poderale deviando sul sentiero che si stacca a sinistra (2117 m) che, dopo un tornante, passa dal rudere della baita Crot de Loup (2158 m); passati sotto una piccola bastionata rocciosa, si entra in un’ampia conca erbosa che si attraversa alla destra dopo di che, effettuato un traverso sulla fiancata di erba e sassi, si sale un breve tratto più direttamente. Quando la pendenza diminuisce si rimane alla destra ad un bivio (2419 m) superando subito un rudere dopo il quale si trova un largo sentiero che si percorre verso destra arrivando in breve al bivacco Tsan (2469 m); da qui si scende col sentiero per giungere in pochi minuti sulla sponda sinistra del ben visibile lago Tsan situato poco al di sotto di esso (2443 m). Il sentiero, protetto da un vecchio corrimano metallico, traversa un breve tratto roccioso abbassandosi poi leggermente verso una piccola petraia che si attraversa comodamente salendo a sinistra verso un basso costone di erba e rocce; sopra di esso si entra in una vallettina passando tra alcuni contrafforti rocciosi dove il sentiero si sposta sulla sinistra idrografica del vallone. Risalito un ultimo gradino di erba e rocce si giunge alla comba di Chavacour dove scorre un torrentello che si passa sulla sinistra; attraversato il pianoro, si trova un grosso ometto (2611 m) dopo il quale si salgono pochi ripidi tornanti su una puntina erbosa. Qui la pendenza spiana leggermente ed il sentiero, piegando leggermente sulla sinistra, arriva in breve all’ampia insellatura della Fenêtre du Tsan.
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