Monte del Sangiatto – Baceno (VB)

3 ottobre 2009 at 23:29

giancarlo

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monte-del-sangiatto

 

Quota 2396
Dislivello 802
Difficoltà E
Segnavia Bolli bianco/rossi
Tempo 2h30′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 Il monte del Sangiatto si trova sulla catena montuosa che delimita la parte meridionale della conca del Devero e l’escursione si svolge proprio nell’area di salvaguardia del Parco Naturale Veglia e Devero. L’itinerario si sviluppa passando dal caratteristico villaggio di Crampiolo per passare ai laghi del Sangiatto e alla Bocchetta di Scarpìa che, tramite il sentiero walser, mette in comunicazione la zona del Devero con la valle Antigorio. Il panorama dalla vetta è splendido sulle cime che contornano la conca del Devero: il Cervandone, la punta della Rossa, il Pizzo Crampiolo e più ad est la Punta d’Arbola; ma arriva anche al monte Leone e al più lontano Fletschorn.

Avvicinamento

 Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce sino al suo termine a Gravellona e si prosegue sulla superstrada in direzione del confine di stato. Superata Domodossola si prosegue ancora sino ad incontrare lo svincolo per le valli Formazza e Antigorio e giunti a Baceno si devia a sinistra, in corrispondenza di un tornante nell’abitato, seguendo le indicazioni per il Devero. Si percorre qualche chilometro superando un paio di gallerie e si arriva al parcheggio antistante le prime baite del villaggio.

 

Descrizione

 Dal parcheggio si imbocca le breve salita sulla strada asfaltata che parte da una sbarra metallica e ci si addentra tra le belle baite del villaggio; proseguendo sulla strada che è diventata sterrata si arriva subito ad un bivio dove si prende sulla destra un’altra strada che si alza nel bosco di conifere alternando tratti sterrati a tratti selciati. Si giunge così, sempre su comoda mulattiera, al piccolo valloncello dove si trova il caratteristico villaggio di Crampiolo (1771 m) che non si attraversa ma, appena superato il ponte sul torrente, si devia a destra e si prende l’evidente sentiero che si alza al limitare del bosco sulla sinistra delle baite. Si lascia sulla destra (1792 m, paline) il sentiero che si trova subito sopra le case e, appena oltre, si lascia ancora sulla destra un altro sentiero (1808 m, paline) per alzarsi a sinistra nel bosco con qualche tornante e poi compiere un traverso a destra  passando accanto ad una torbiera; si rimonta qualche bastionata erboso/rocciosa e si incrocia una poderale (1977 m) che si percorre per qualche decina di metri e si passa appena sopra al primo dei laghi del Sangiatto (1993 m). Camminando sempre sulla sterrata si arriva in breve all’alpe Sangiatto, dominata da lontano proprio dall’imponente mole del monte Corbernas; la si supera sulla destra e, aggirato un basso dosso erboso, si arriva ad una palina (2058 m) che si trova poco distante dall’altro lago del Sangiatto e si prosegue sulla sinistra, dove dopo poco la pendenza aumenta, e si risale un valloncello erboso che poi si allarga sino a giungere all’ampia insellatura della Bocchetta di Scarpìa (2250 m). Dal valico si sale sulla destra cercando di individuare una labile traccia che si snoda tra i primi dossi erbosi e percorre la destra del margine della montagna che scende strapiombante nella vallata sottostante puntando ad un colletto (2328 m). Ora la traccia rimonta più ripida un breve tratto della cresta per poi compiere un traverso a destra che contorna la fiancata sotto la vetta sbucando su una larga dorsale erbosa dalla quale si raggiunge in breve la vetta sormontata da un’asta di ferro piegata ad arco.

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