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Col Gollein, Casotto P.N.G.P. di Sort, Alpe Chaussettaz – Rhêmes N. D. (AO)
Quota | 2556 |
Dislivello | 862 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 10, AV2, 7, 9 |
Tempo | 2h15′ (colle), 3h45′ (anello) |
Il Col Gollein separa la parte mediana dei valloni di Entrelor da quello di Sort a meridione del comune di Rhêmes Notre Dame. Il sentiero, nella prima parte sino a Plan di Feye, percorre l’itinerario dell’Alta Via 2 salendo nel vallone di Entrelor, staccandosi poi per risalire un vallone secondario sino all’insellatura del Col Gollein. Da qui, sempre su sentiero ben segnato, si scende su un ampio vallone sino al casotto del P.N.G.P. di Sort, poco distante dal sentiero di salita. Dall’ingresso nel vallone di Entrelor è consigliabile passare, con una brevissima deviazione, dal rifugio Marmotte gestito dai volontari dell’Operazione Mato Grosso. Dal colle il panorama è spettacolare, verso ovest, sia sulle vette dell’alta valle di Rhêmes sia su quelle del versante opposto con la Cima di Entrelor, di Gollien ed il Mont Roletta. Per il ritorno c’è la possibilità di allungare il percorso dal casotto di Sort e proseguire verso l’alpeggio di Chaussettaz e, da questo, scendere a Rhêmes. L’escursione, adatta a tutti, è fattibile senza problemi in entrambi i sensi.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta superando la barriera di Aosta est ed uscendo al successivo casello di Aosta ovest; si prende la direzione per Courmayeur e, dopo il comune di Villeneuve, si devia a destra sulla statale seguendo le indicazioni per la valle di Rhêmes che si risale sino al capoluogo lasciando l’auto nel comodo parcheggio sulla destra all’ingresso dell’abitato.
Descrizione
Dalle paline si sale sul sentiero che si alza nel bosco arrivando, poco sopra, ad una radura dove si trovano le baite di Pra del Bosco (1811 m); oltre le baite si ignora un sentiero che si stacca alla destra dopo il quale si arriva ad un incrocio segnalato dalle paline (1882 m). Qui si prosegue diritto sul sentiero ne che, dopo un breve tratto pianeggiante, riprende a salire decisamente; giunti ad un bivio si rimane alla sinistra alla deviazione per la cascata e alla destra al successivo bivio per il Château Quelet. Poco sopra questo si trova un altro bivio al quale, rimanendo alla sinistra, si prosegue la salita nel bosco di conifere (1892 m). All’uscita del bosco il sentiero piega leggermente alla sinistra arrivando ad un croce lignea dopo la quale, con minor pendenza, si addentra nell’ampio vallone; giunti ad un bivio (2115 m) si può temporaneamente abbandonare il sentiero dell’Alta Via per compiere una breve deviazione a destra e raggiungere le baite di Entrelor dove è stato aperto il rifugio Marmotte (2158 m). Si prosegue alla sinistra del rifugio prendendo il sentiero che, deviando ancora alla sinistra, arriva ad un torrente che si supera su un ponticello, oltre il quale si ritrova il tracciato dell’Alta Via. Addentrandosi sempre più nell’ampio vallone, il sentiero si avvicina ad un torrente senza attraversarlo per deviare poi a sinistra e, con un paio di tornanti, raggiungere le baite di Plan di Feye (2394 m); qui si abbandona l’Alta Via e si passa alla destra delle baite compiendo un traverso che aggira un basso costone erboso per arrivare, dopo un tratto di rocce rotte, ad un rudere che si raggiunge dopo una breve discesa (2391 m). Aggirata alla destra la piccola costola rocciosa, si entra in una valletta dove si prosegue sui pendii erbosi alla destra; arrivati nella parte alta, il tracciato devia decisamente a destra compiendo un ampio tornante arrivando all’insellatura del Col Gollien (2560 m) dal quale, con pochi metri di salita, si raggiunge la croce di legno situata sulla panoramica puntina appena alla sinistra (2573 m), posta su una panoramica crestina. Tornati al colle si scende a sinistra con una diagonale che arriva alle baite diroccate di Sort (2466 m) subito dopo le quali il sentiero devia decisamente a sinistra arrivando ad un rudere interrato (2410 m); poco sotto si giunge ad un palo di legno vicino ad un ometto (2381 m) in prossimità del bivio per il Col de Sort.
Da qui ci sono due possibilità di discesa:
1 – Dal casotto si prosegue la discesa alla sinistra, si arriva ad un traverso che passa alla destra di una pietraia dopo di che si scende in un valloncello sotto il quale, sulla destra, si arriva al casotto del Parco del Gran Paradiso di Sort (2316 m). Da questo si scende sulla sinistra verso il bosco dove il sentiero, sempre evidente, perde rapidamente quota arrivando alle paline del bivio a quota 1882 m incontrato nella salita e da questo, in breve, al punto di partenza.
2 – Dal casotto si prosegue alla destra compiendo un lungo traverso a mezzacosta, si attraversa una pietraia arrivando poi nel bel vallone di Chaussettaz; qui si trova il bivio segnalato dalle paline situate su una pietra, dal quale vale la pena di raggiungere in pochi minuti l’omonimo e panoramico alpeggio, dove si scende a sinistra entrando nel bel bosco. Attraversate più in basso un paio di piste di sci, si prosegue e, ad un bivio, si scende ancora a destra raggiungendo, più in basso, le paline di inizio dell’escursione.
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