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Mont Meabé, anticima quota 2554 (anello) – Torgnon (AO)
Quota | 2554 |
Dislivello | 713 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 8, 9A |
Tempo | 1h45′ |
Il Mont Meabé domina il comune di Torgnon, nella media Valtournenche, ed è situato sopra il suo comprensorio sciistico e la sua dorsale separala Valtournenche dall’alta valle di St Barthélemy. Il sentiero, ben segnalato ed evidente, attraversa dapprima in un bel bosco di conifere salendo poi sulla fiancata della montagna dove si percorre la breve dorsale che porta all’anticima escursionistica; la vera vetta, alla quale ci si può avvicinare proseguendo sul breve tratto di cresta oltre la croce, è situata poco più a nord e presenta un impervio versante di sfasciumi e roccette. Per il ritorno si percorre il sentiero che, traversando più alto di quota e percorrendo anche il versante opposto, raggiunge nuovamente il bosco della salita. Dalla croce di vetta è spettacolare la vista sul Cervino, sui Breithorn e sul gruppo del Monte Rosa mentre, dalla parte opposta, la vista si spinge sino alla Grivola, al Gran Paradiso ed al gruppo del Rutor; bello è anche il panorama sull’adiacente valle di St Barthélemy e sulle altre vette inferiori della zona di Valrournenche, di Chamois e la Magdaleine.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo al casello di Chatillon; si seguono le indicazioni per Cervinia e giunti ad Antey St. André si devia a sinistra per Torgnon. Arrivati al capoluogo si prosegue verso l’area pic-nic di Chantorné che si supera per circo un chilometro arrivando ad un tornante a quota 1850 m dove si può lasciare l’auto nello slargo adiacente; in alternativa si può proseguire di poco sino al piazzale sulla destra in corrispondenza dell’arrivo della seggiovia.
Descrizione
Dal tornante si cammina per pochi metri sulla strada trovando subito le paline dei sentieri che indicano di deviare a sinistra; si sale sul pendio erboso in direzione delle due baite che si trovano alla destra della pista di sci. Superata la prima (1917 m), si arriva subito a quella poco sopra di Fonteil (1947 m) che si lascia alla destra proseguendo sul sentiero che, entrando nel bosco di conifere, arriva ad attraversare una poderale dove si trovano, anche qui, le paline. Arrivati in una radura si rimane alla sinistra rientrando subito nel bosco dove, ignorata una strada inerbita che si diparte alla sinistra, si continua sul largo sentiero sino ad un bivio segnalato dalle paline (2042 m); qui si devia sul sentiero di destra iniziando un traverso ascendente che, dopo aver attraversato un breve pendio erboso, porta ad attraversare alcuni massi affioranti. Il bosco ora si dirada notevolmente ed il sentiero sale con un po’ più di pendenza arrivando ad un bivio con una traccia che arriva da destra (2330 m); ignoratala, si continua in diagonale sulla fiancata dirigendosi verso una roccia isolata nei pressi della quale si devia decisamente a sinistra verso una serie di paravalanghe che si attraversano facilmente alzandosi in direzione della dorsale. Poco sotto di essa si rimane alla destra ad un bivio (2506 m) e, raggiuntala, si devia a destra percorrendola sul comodo filo arrivando in breve alla croce di vetta. Da questa, proseguendo per pochi minuti sulla dorsale, si giunge in prossimità della discesa al colletto sottostante la vera vetta il cui raggiungimento non rientra più nel campo escursionistico. Per il ritorno si scende al vicino bivio a quota2506 mdove si devia a sinistra prendendo il sentiero 9A che scende in una piccola gola rocciosa; la si supera spostandosi poi sul versante opposto a quello di salita. Con un lungo traverso si raggiunge la dorsale che si abbandona poco dopo per scendere alla sinistra, sul versante opposto; anche qui, con un traverso discendente, si passa sotto ad un dentino roccioso per scendere ad un colletto ed entrare nel bosco. Dopo pochi minuti si raggiunge un altro bivio segnalato dalle paline (2160 m) e, deviando a sinistra si ritorna al bivio quota (2402 m), incontrato in salita, ritornando così al punto di partenza.
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