Cénevé – Quart (AO)

18 maggio 2022 at 17:24

giancarlo

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Quota 2202
Dislivello 934
Difficoltà E
Segnavia 1
Tempo 2h30′

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

L’alpeggio di Cénevé è il più elevato nel territorio di Quart, e si trova alla testata del selvaggio vallone delimitato dalle impervie cime del Mont Mary (l’unico raggiungibile con un sentiero), della Tête d’Arpisson, della Punta di Sénevé e della Tsaat a l’etsena. Sul sentiero si trovano poche e sbiadite frecce e bolli di vernice ma, una volta imboccato è sempre visibile e la sua percorrenza mai impegnativa. Il panorama offre molti scorci durante la salita, mentre dall’alpeggio si ha una visuale molto più ampia sulle cime e le valli dell’opposto versante della valle centrale. La gita è consigliata, viste quota ed esposizione, ad inizio o fine stagione, ed essendo poi priva di difficoltà è senz’altro fattibile da tutti gli escursionisti.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Aosta est dove si seguono le indicazioni per Quart; dalla rotatoria si sale nell’abitato prendendo la direzione per il castello e, successivamente, per La Montagne dove si arriva alla frazione di Jeanceyaz. Qui si devia decisamente a destra e, compiuti un paio di tornanti si giunge al villaggio di Morgognaz; senza entrarvi, si prosegue ancora sulla strada arrivando, dopo un tornante, ad un cartello di divieto di transito dove si può lasciare l’auto negli slarghi adiacenti.

Descrizione

Dal cartello di divieto di transito si prosegue sulla strada dove si supera il primo tornante; poco oltre si trova, sulla sinistra prima del muretto, una presa per l’acqua da cui si diparte il sentiero (1352 m). Questo si alza tra la vegetazione arrivando ad intercettare nuovamente la poderale in corrispondenza di un tornante (1434 m). Percorse poche decine di metri e raggiunto il successivo tornante, si trova un bivio (1454 m) alla cui sinistra si ritrova il sentiero che rientra nel bosco; si giunge così alle baite di Borelly (1510 m) dove, alla loro sinistra, si riprende il sentiero. In breve si arriva nuovamente ad un tornante della poderale dal quale, alla sinistra del muro della presa per l’acqua, si continua sul sentiero (1525 m). Questo, più sopra, attraversa nuovamente una sterrata (1630 m) passando poco distante dalle baite di Chamerod e di fianco ad una cappelletta (1668 m); il sentiero si alza poi avvicinandosi ad un grande canalone franoso, che si supera piegando sulla destra per arrivare in breve ad una baita (1765 m). Qui si continua la salita sulla mulattiera a sinistra di essa ritrovando la poderale che si percorre ignorando una traccia che si diparte dal primo tornante. Giunti poco sopra la baita di Preilles (1822 m), la poderale devia decisamente a destra divenendo una larga mulattiera che porta ad una baita diroccata nei pressi di una presa per l’acqua (1923 m). Subito alla sinistra di quest’ultima, si alza il sentiero,  ora più ripido, che con numerosi tornanti porta fuori dal bosco; usciti dalla vegetazione, si taglia un pendio erboso al cui termine si piega a sinistra mettendo piede sull’ampio pascolo nella cui parte alta si vede l’alpeggio. Salendo al centro del prato, si passa da un masso isolato e, da questo, con percorso libero, si raggiungono in breve le baite di Cénevé.

 

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