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Bec Rond – Liddes, Vallese (CH)
Quota | 2563 |
Dislivello | 1025 |
Difficoltà | EE |
Segnavia | Bolli bianco-rosso, s.n. |
Tempo | 3h00′ |
Il Bec Rond si trova sulla dorsale che separa il Vallone de l’A e la Val Ferret svizzera nel territorio di Liddes. Il sentiero, sino al bivio oltre l’alpeggio di Bavon, è ben evidente e segnato dai bolli di vernice; oltre questo punto, è presente una traccia che alterna tratti evidenti ad altri più erbosi segnalati da vecchi e sbiaditi bolli di vernice. Nella parte medio alta essa scompare temporaneamente e bisogna seguire gli ometti, comunque ben evidenti; il tratto finale verso la dorsale presenta solo brevi passaggi solo po’ esposti per salire qualche gradino roccioso; proprio per queste caratteristiche, la gita è consigliata con buona visibilità. Dalla vetta il panorama è eccezionale con la vista che spazia dalle Grandes Jorasses, passando dal Mont Dolent, il Grand Lui e le punte Darray; bella è pure la vista sul Grand Combin , il Mont Velan e, ad est, l’Oberland Bernese.
Avvicinamento
Dall’Italia si entra in Svizzera tramite il colle del Gran San Bernardo, o passando dal traforo, e si scende sino a Liddes; qui si seguono, sulla sinistra, le indicazioni per Vicheres arrivando ad un tornante a quota 1598 m dove si lascia l’auto nei piccoli slarghi sulla strada.
Descrizione
Dal tornante si prende la poderale che entra nel bosco di conifere; dopo averne percorso un breve tratto, si supera un bivio segnalato dalle paline con un sentiero che sale da sinistra e, poco oltre, si arriva ad un successivo bivio in località Le Torrent al quale si abbandona la strada per imboccare il sentiero che sale alla destra (1622 m). Questo si alza nel bel bosco andando ad attraversare un torrentello dopo il quale si giunge ad un bivio dove si ignorano le deviazioni per proseguire diritto (1721 m); continuando con pendenza moderata si arriva ad un successivo incrocio dal quale si devia a sinistra (1799 m) per uscire, più sopra, con un traverso, dal bosco. Al termine del traverso si arriva alla partenza di uno skilift (1974 m) dal quale si continua diritto sul sentiero che ora, traversando il pendio, si confonde un po’ con tracce di bestiame. Giunti su una poderale, la si attraversa e si arriva subito all’alpeggio di Bavon appena sopra il quale, sulla sinistra, si vedono le paline dei sentieri (2030 m). Qui il sentiero sale dapprima in un canalino erboso, che successivamente si allarga per un breve tratto, per poi restringersi e giungere, con un breve tratto più ripido, ad un colletto. Sopra questo, si trova un bivio dove, ignorata la deviazione di destra, si prosegue di fianco ad un basso costone erboso (2177 m); si passa ora a destra di una piccola pietraia e, tenendosi sempre alla base del basso costone, verso un poco marcato promontorio erboso. Prima di giungervi, si incrocia una traccia proveniente da destra che si segue deviando alla sinistra (2323 m); qui si trovano un paio di tracce parallele ma conviene tenersi su quella più alta che, dopo aver superato un breve tratto erboso dove si perde un po’ la traccia, porta ad un ometto su un crinale (2377 m). Ora, piegando leggermente a destra si raggiunge un grande ometto (2383 m) dal quale, rimanendo sul crinale, si passa un successivo ometto (2392 m) situato su una puntina erbosa poco pronunciata; tenendo sempre la destra, si aggira un dosso erboso avvicinandosi alla dorsale finale verso la cima. Per raggiungerla si sale dapprima un breve tratto di rocce ed erba, dopo di che si sale per tracce sulla fiancata di sinistra, arrivando nei pressi di un promontorio roccioso che si supera sulla sinistra arrivando ad un colletto (2543 m). Ora, con la traccia più evidente, si rimane sempre sulla stesso versante di sinistra avvicinandosi alla cresta erbosa finale; raggiuntala, la si segue fedelmente superando due puntine, rispettivamente 2537 e2551 m, arrivando in vista della vetta. Questa si raggiunge salendo qualche gradino roccioso sulla destra, dopo i quali rimangono pochi metri erbosi per arrivare alla panoramica cima.
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