Col Roisetta, o della Punta sud delle Cime Bianche – Valtournenche (AO)

8 agosto 2022 at 19:22

giancarlo

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Quota 2825
Dislivello 1060
Difficoltà E
Segnavia 20, 23
Tempo 2h30′

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il Col Roisetta, o colle della Punta sud delle Cime Bianche, si trova tra il Monte Roisetta e la Puntasud delle Cime Bianche nell’alta Valtournenche; esso separa, appunto, la Valtournenche dai valloni di Courtaud  e d’Aventine, nel territorio di Champoluc. La prima parte dell’escursione si svolge, con tratti alternati, tra sentieri e sterrate; poi, risalendo una pista del comprensorio sciistico di Valtournenche, si addentra, salendo di quota, in ampi e solitari valloncelli  che portano al panoramico colle. Le difficoltà sono escursionistiche tranne che per il breve tratto di attraversamento della pietraia ben segnata dalle frecce di vernice e da ometti di pietre, dove bisogna avere dimestichezza con questo tipo di terreno. Dal colle il panorama è molto bello sulla vicina Gobbe di Rollin e, alla sua destra, uno scorcio del gruppo del Rosa; verso nord lo sguardo si spinge dal Cervino, alla Dent d’Herens e alle Grandes Murailles e a sud si vede il Gran Paradiso, la Grivola ed il gruppo del Mont Emilius.

Avvicinamento

Si percorre la A-5Torino-Aostauscendo al casello di Chatillon-St. Vincent seguendo poi le indicazioni per Cervinia; giunti a Valtourneneche  si attraversa il paese sino ad incontrare la deviazione a destra per Cheneil in corrispondenza dell’hotel Etoile de Niege. Si risale la strada per qualche chilometro arrivando ad un ampio tornante con adiacente un grande slargo dove si lascia l’auto (1800 m circa).

Descrizione

Dal tornante si prende il sentiero che si addentra nel bosco arrivando ad una presa per l’acqua dove si trova una palina; si devia ora alla sinistra attraversando un ponticello di legno che si supera continuando sulla comoda mulattiera erbosa. Arrivati ad una palina che segnala un bivio (1865 m), si rimane a destra arrivando, poco sopra, ad un successivo bivio dove si ignora il sentiero che sale dalla destra (1945 m). Compiendo qualche tornante nel bosco, si raggiungono le baite di Illiaz (2008 m) sopra le quali, giunti a Plan Bois dessus, si passa alla destra una baita isolata; arrivati alla poderale, la si percorre per poco abbandonandola ad un bivio che ne taglia un tornante (2165 m). Ripresa la strada, si arriva alla panoramica chiesetta della Madonna de la Salette(2230 m) dove, sulla sinistra, si stacca un sentiero. Proseguendo sempre sulla strada, si supera uno skilift e, sopra di esso, si devia a sinistra  arrivando ad un altro bivio (2280 m) dove si ignora un sentiero che , in corrispondenza di una palina, si stacca alla destra; sempre su sterrata, si arriva ad un successivo vicino bivio al quale, abbandonando la strada, si devia a destra camminando sulla pista di sci (2288 m). Qui si seguono le frecce di vernice sui pali dell’innevamento artificiale che ci fanno addentrare nel vallone dove, passati sotto i cavi dello skilift; si incrocia una sterrata (2368) che si percorre per poco superando la deviazione per la baita del bar, dopo la quale si devia a sinistra al bivio segnalato da una palina (2412 m). Ora il sentiero taglia, in leggera ascesa, il pendio erboso per un breve tratto svoltando poi decisamente alla destra; arrivati ad un poco marcato colletto, la pendenza spiana decisamente e si prosegue diritto arrivando ad incrociare una pista di sci (2558 m) che si attraversa ritrovando il sentiero. Si risale aggirando un basso costone percorrendo poi, tra erba e sassi, una vallettina che adduce ad un’ampia conca; ora il sentiero si sposta sulla sinistra salendo alla base di un pendio di pietre biancastre sopra il quale si devia decisamente alla destra ad un bivio con una traccia che prosegue diritto (2784 m). Da qui, in breve, si raggiunge un’ampia depressione dove si trovano due grandi ometti di pietre (2779 m) che si superano percorrendo la comoda dorsale; prima che termini la parte erbosa, il sentiero scende alla sinistra verso il bacino dove si trova una pietraia. Dopo un primo tratto tra erba e pietre, la si attraversa, dapprima in piano, e poi in leggera ascesa sulla fiancata arrivando così, in breve, al colle.

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