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Punta Tsavanis – Cogne (AO)
Quota | 2817 |
Dislivello | 1031 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 3, 2A, s.n. |
Tempo | 2h45′ |
La punta Tsavanis, che in realtà è bifida, su alcune cartine è solo indicata come quota e si trova nel vallone di Arpisson, sopra la frazione di Epinel in valle di Cogne ed è la prima punta massiccia che si vede sopra l’alpeggio non appena si entra nel vallone. Il percorso è ben percorribile su sentiero sino alla deviazione da esso e, successivamente, è breve ed intuitivo per raggiungere le due punte, est ed ovest, che hanno la stessa quota. Durante l’ultima parte di salita, si ha di fronte l’impervio versante sud della Punta Valletta, mentre, dalla vetta, il panorama è molto ampio sui gruppi di Grivola, Gran Paradiso e le altre cime che dominano l’alta valle di Cogne; verso ovest, invece, si ha un’altra stupenda visuale sulla più lontana catena del Monte Bianco. L’escursione, di solito, può essere abbinata alla salita del vicino colle di Tsa Seche ed all’omonima punta, che si trova a pochi minuti da esso.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta, si supera la barriera di Aosta est e si prosegue per il traforo del Monte Bianco per uscire al casello successivo di Aosta ovest-Cogne. Si seguono le indicazioni per Cogne e si percorre tutta la vallata sino al capoluogo dove si segue la direzione per la frazione di Gimillan; raggiuntala si prende la strada che devia a destra e costeggia un canale per seguirla sino al suo termine sopra l’abitato dove si trova un piccolo parco giochi al di sopra del quale si trova un piccolo parcheggio.
Descrizione
Dal parcheggio si sale sulla stradina asfaltata e si passa accanto ad una cappelletta costeggiando poi un canale sulle sponde del quale si trova un bivio (1921 m) che lo attraversa e che si ignora per raggiungere, poco sopra, le visibili paline; da queste si imbocca a sinistra il sentiero che, senza eccessiva pendenza, si inoltra nel bosco. Qui si prosegue diritto sia ad un primo bivio con un sentiero proveniente da sinistra (2021 m) sia ad uno successivo a poca distanza (2032 m), per compiere poi un lungo semicerchio che passa alla base della sovrastante Punta Arpisson. Si esce all’aperto e si continua ancora per il traverso aggirando ancora un’ultima larga costola erbosa entrando nell’ampio vallone dove, dopo aver superato un torrente su di un ponticello, si arriva all’alpeggio di Arpisson (2325 m). Alla destra della baita si trova la palina che ci indica si salire sulla destra sui dossi erbosi alle sue spalle arrivando ben presto ad altro bivio segnalato da una palina (2423 m); qui si devia a sinistra dirigendosi verso i poco pronunciati dossi col sentiero che aumenta gradatamente di pendenza. Giunti poco prima di una frana di pietre, si piega a sinistra addentrandosi in un grande vallone; camminando tra piccoli valloncelli, con qualche saliscendi, si arriva nei pressi di un’altra piccola frana dove, svoltando a sinistra, si percorre un tratto ripido che porta sopra un promontorio. Il sentiero, ora, spiana leggermente avvicinandosi ad un ripido pendio che si sale s;u stretti tornanti. Poco prima di arrivare sul soprastante colle, si abbandona il sentiero e si devia a sinistra (2764 m) raggiungendo, su una labile traccia, la poco marcata dorsale erbosa; qui ci si avvicina al pendio di sfasciumi tra le due punte e lo si rimonta, rimanendo preferibilmente sulla sinistra, e dove, anche qui, si può individuare una labile traccia che conduce al colletto che separa le punte. Ora, con facile percorso, si salgono gli ultimi metri verso la punta di destra dove si trova un ometto con un bastone (2817 m); scesi di nuovo al colletto, si percorrono, anche qui, gli ultimi facili metri per raggiungere l’altra punta sormontata da un piccolo ometto (2817 m).
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