Mur d’Hannibal – Bourg St. Pierre, Vallese (CH)

23 agosto 2022 at 12:46

giancarlo

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Quota 2651
Dislivello 1056
Difficoltà E
Segnavia Bolli bianco-rosso
Tempo 2h45′

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Questa escursione non raggiunge cime, laghi o rifugi ma un antico sito storico; infatti il Mur d’Hannibal è una posizione fortificata della seconda metà del I secolo a.C., situata nella parte alta dei comuni di Liddes e Bourg St. Pierre nel Vallese (Svizzera) ad un’altitudine di circa 2650 m, in una grande conca morenica sotto i contrafforti della Pointe de Boveire e del Petit Combin. La sua posizione era di interesse tattico per il controllo del fianco orientale della Val d’Entremont attraverso la sorveglianza di una circonvallazione dell’asse principale di passaggio situato nel fondo della valle. Il sito ha buone possibilità di osservazione e sembra far parte di un sistema che conta oggi una decina di posizioni tra il Vallese ela Valle d’Aosta. Il valore aggiunto di questa escursione sono i panorami che si sprecano diventando, ad iniziare dalla valle di Entremont, più ampi dalla baita di Azerin in poi; dal Mur d’Hannibal, poi, la vista spazia, ad ovest, verso la spettacolare catena con  Jorasses, Bianco, Dolent, Argentiere ed altre cime minori. Suggestiva è anche la vista sulle vicine ed imponenti vette vicine con la Pointe del Combin de Boveire ed il Petit Combin; da non trascurare è anche il panorama sul lago di Toules e, più lontano, sul Gran Paradiso.

Avvicinamento

 Si percorre la A-5Torino-Aostauscendo al casello di Aosta est e seguendo poi le indicazioni per il Traforo del Gran San Bernardo; superato il confine di stato, o col tunnel o con il passo, si arriva a Bourg St. Pierre dove si lascia l’auto nel piazzale a sinistra adiacente l’Hotel du Vieux Moulin.

Descrizione

Dal piazzale si attraversa la strada e si imbocca la stradina asfaltata che sale a sinistra con l’indicazione per Azerin; compiuto un tornante si trova sulla sinistra un sentiero con la palina che indica di svoltare a sinistra per entrare nel bosco di Rames. Su buone pendenze, anche a tratti sostenute, si sale su un largo sentiero erboso dove si prosegue diritto ad un primo bivio e ad un successivo incrocio con una poderale erbosa (1727 m); inoltrandosi ancora nello splendido bosco di conifere si trova ancora una poderale (1828 m), che si attraversa, se ne raggiunge una successiva dove si trovano le paline (1879 m); si continua anche qui diritto sulla sterrata che, dopo aver aggirato un costone, giunge al torrente de la Croixdove, con  un ponte di legno, lo si supera per proseguire sulle poco inclinate fiancate erbose con percorso ora panoramico. In breve, dopo un tornante, si giunge alle baite di Azerin (2044 m) dalle quali si svolta a sinistra effettuando un lungo spostamento sulla sterrata semi pianeggiante; ignorata dapprima la vicina deviazione sulla destra di un’altra poderale (2053 m) e quella successiva sulla sinistra (2071 m), si aggira un basso costone. Superata una presa per l’acqua, si continua ancora diritto ad un altro bivio (2092 m) andando poi ad attraversare il torrente d’Allèves e risalire sull’opposta fiancata erbosa; raggiunto un colletto, la strada devia decisamente a destra arrivando ad un bivio segnalato dalle paline (2193 m) e, poco sopra, alla baita di Boveire d’en Bas (2229 m). Da questa si continua sulla sinistra su una bassa dorsale erbosa dopo la quale, attraversato un torrentello, si sale più decisamente sul pendio; stando attenti a qualche traccia di animali e di pastori che possono sviare, si compiono un paio di ampi tornanti giungendo alla baita di Boveire d’en Haut (2426 m). Poco sopra questa, si trovano dei ruderi (2437 m) oltre i quali ci si addentra in un grande vallone sotto la Pointe de Toules; arrivati, sul fondo, sotto le ripide pendici di quest’ultima, si piega a destra tagliando il pendio per raggiungere un panoramico colletto (2640 m). Da qui, il sentiero piega sulla sinistra arrivando in breve alla palina che indica la località del Mur d’Hannibal (2651 m). Per la discesa, si continua sul sentiero verso sinistra che, perdendo quota nella Creux de Boveire, si avvicina ad una piccola pietraia; la si attraversa seguendo i bolli di vernice arrivando ad una bassa dorsale erbosa che si segue deviando poi, su una successiva, alla destra sotto la quale si trova un bivio segnalato dalle paline (2353 m). Svoltando a sinistra, si taglia in discesa il pendio erboso sotto il quale si raggiungono le panoramiche baite di Le Coeur (2255 m); dalle paline antistanti l’alpeggio si devia a sinistra percorrendo un sentiero che, con lievi saliscendi, attraversa il ripido pendio sotto la Pointe de Toules. Superato un piccolo promontorio roccioso, il sentiero perde rapidamente quota con percorso ripido e, a tratti, un po’ esposto raggiungendo il fondo del vallone; qui, dopo una breve risalita, si va ad attraversare il torrente per raggiungere le paline a quota 2193 trovate all’andata, chiudendo così l’anello e ritornando sul percorso di salita.

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