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Cima del Camossaro, Monte Ostano – Varallo Sesia (VC)
Quota | 1457 (Cima Camossaro), 1517 (Monte Ostano) |
Dislivello | 822 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 627, s.n., 625 |
Tempo | 4h00’ |
La Cima del Camossaro ed il Monte Ostano sono due cime delle basse prealpi valsesiane in territorio di Varallo Sesia. L’escursione ad anello si snoda dapprima su sentiero mentre, per gran parte della discesa, si svolge su comoda poderale. Il percorso, semplice e ben segnato, si svolge per la prima metà nei boschi della bassa valle per poi, percorrendo la dorsale, diventare molto panoramico sia sulle vette circostanti sia, con piccoli scorci, sui laghi Orta e Maggiore; dalle cime, infatti, si ha una bella vista ravvicinata sulla vicina Massa del Turlo (o Giandolino) e sul Monte Croce che si trova sul proseguimento settentrionale della cresta ed anche sulle dorsali che separano la Valsesia dalla Valle Strona.
Avvicinamento
Si percorre la A26 Genova Gravellona Toce e si esce al casello di Romagnano Sesia; si seguono le indicazioni per Varallo e, giunti al capoluogo, si prende la prima uscita per Civiasco. Si segue questa indicazione per qualche centinaio di metri e, dopo la stazione della Polizia Stradale, si devia a sinistra ad un evidente bivio dove si trovano, però nel senso opposto di marcia, le indicazioni per la frazione di Camasca; raggiuntala, si lascia l’auto nel parcheggio antistante la chiesa.
Descrizione
Dalla stradina che si diparte dal parcheggio si trova la palina del sentiero da percorrere; percorsi pochi metri, si devia a destra prima di un portico e si sale per una mulattiera erbosa gradinata dove si riprende per poco la strada. Abbandonatala temporaneamente, si arriva ad una chiesetta (821 m) dopo la quale, attraversato un ponticello, si passa tra le case di Scolaro ( 900 m); ripresa ancora la strada, la si percorre per poco sino ad una curva dove si continua diritto seguendo l’indicazione della palina (968 m). Qui si imbocca una comoda sterrata che, rimasti alla sinistra ad un suo bivio (1018 m), si abbandona ad uno successivo prendendo un evidente sentiero (1097 m) che, spostandosi a sinistra arriva alla dorsale boschiva. Ora, tralasciato un sentiero proveniente da sinistra (1155 m), la si percorre comodamente sul filo con la vegetazione che va via via diradandosi. Passato un piccolo boschetto, si prosegue con la pendenza che ora diviene sostenuta sino a raggiungere una tozza anticima dalla quale, in pochi minuti si arriva alla spoglia vetta della Cima del Camossaro (1457 m). Da questa si scende sulla dorsale opposta rimanendo di poco alla sinistra del filo e, perdendo qualche decina di metri, si arriva ad un colletto (1418 m) dal quale si diparte alla destra una sterrata; qui si abbandona il sentiero per prendere una traccia che si stacca alla sinistra e risale la dorsale opposta rimanendo, anche qui, leggermente alla sinistra del filo. Usciti dalla vegetazione, si raggiunge un’anticima (1488 m) dalla quale, con la pendenza che diminuisce, in pochi minuti si arriva in vetta al Monte Ostano dove si trova un cippo. Ritornati al colletto, si devia a sinistra dove, al primo tornante, si ignora la deviazione di sinistra (1386 m) e dopo, il successivo, si rimane alla destra ad un bivio con una sterrata; arrivati in breve all’alpe Ranghetto (1324 m) si continua la discesa raggiungendo una cappelletta in prossimità del Colle del Ranghetto. Qui si scende sulla poderale alla destra che, con tratti sterrati ed asfaltati, arriva ad una sbarra nelle vicinanze di una baita isolata; da questa, in breve, si arriva alla frazione Corte (852 m) dalla quale si percorre per una decina di minuti la strada che riporta al punto di partenza.
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