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Mont Blanc du Tacul, via normale dal rif. Torino – Courmayeur (AO)
Quota | 4248 |
Dislivello | 1175 |
Difficoltà | PD + |
Tempo | 4h30′ |
Il Mont Blanc du Tacul è uno dei tanti “satelliti” del Monte Bianco ed è l’ultimo “4000″ che si trova sulla lunga cresta che scende ad est verso il ghiacciaio della Mer de Glace. La sua vetta può essere raggiunta da innumerevoli vie di salita, anche di elevata difficoltà alpinistica; questa qui descritta è considerata la “normale” che però, a dispetto del nome, comporta una buona conoscenza della progressione su ghiacciaio. Infatti bisogna sapersi orientare nella grande seraccata del Ghiacciaio del Gigante e nel superare ed attraversare i vai seracchi e crepacci che si trovano sul ripido pendio nord occidentale.
Avvicinamento
Si percorre la A-5Torino-Aostae si esce a Courmayeur; prendendo la direzione per il traforo e superato di poco il comune, si arriva ad un grande parcheggio sulla sinistra, nelle vicinanze della partenza della funivia Skyway, dove si lascia l’auto per raggiungere il rifugio con gli impianti.
Descrizione
Dal rifugio si mette piede sul ghiacciaio, costeggiandola PuntaHelbronnered il Grand Flambeau, per arrivare all’ampia depressione del Col des Flambeaux (3407 m). Da qui si perde quota per poche centinaia di metri scendendo sul Ghiacciaio del Giagnte dove si deve cercare il passaggio migliore per attraversare gli innumerevoli crepacci che lo attraversano. Oltrepassato questo tratto, si risale l’ampio pendio ghiacciato che, contornandola PointeLachenal, conduce alla grande spianata del Col du Midi (3532 m). Da qui si passa poco distanti dalle guglie e dai canali ghiacciati del Triangle iniziando la salita dell’alto pendio; seguendo le tracce quasi sempre presenti e valutando i passaggi sotto i seracchi incombenti, ci si alza su pendenze ripide spostandosi verso ovest. Giunti nei pressi dell’Aiguille de Saussure ci si sposta a sinistra passando tra pochi ma grossi crepacci dopo i quali la pendenza diminuisce sensibilmente; qui, ignorata la traccia che devia a destra verso il Mont Maudit, si continua diritto avendo gia ben visibile la vetta che in breve si raggiunge. Per il ritorno, non volendo ripercorrere il lungo percorso di avvicinamento, si può raggiungere la vicina Aiguille du Midi, da dove si ritorna al rifugio prendendo la funivia panoramica.
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