Rifugio Barbustel, Lacs Leser, Vallette, de Servaz – Champdepraz (AO)

30 agosto 2023 at 16:29

giancarlo

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Quota 2198
Dislivello 1021
Difficoltà E
Segnavia 5,5C
Tempo 3h00′ (rifugio), 5h30′ (anello)

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il rifugio Barbustel si trova nel centro nel Parco del Mont Avic, dove si trovano diversi itinerari per raggiungerlo. In questo caso l’escursione, compiendo un giro ad anello, si snoda tra belle pinete di pino uncinato, attraversa numerosi torrenti e passa da tre bei laghi, tra i  numerosi che si trovano all’interno del Parco. Il percorso, lungo circa17 km, non presenta difficoltà particolari se non per il fatto di prestare un po’ di attenzione quando si trovano tratti di terreno un po’ pietroso; per il resto è adatto a tutti i camminatori con livelli escursionistici. Durante la gita, i panorami sono un po’ chiusi nella parte bassa, mentre, via via che ci si alza di quota, essi si aprono offrendo ravvicinate viste sulle numerose cime che contornano la vallata, compresa quella del Mont Avic che è la regina del Parco; al di fuori di questo, la vista si spinge sino al Gruppo del Monte Rosa e del Cervino. L’escursione può essere percorsa tranquillamente in entrambi i sensi.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo al casello di Verres e prendendo la direzione per Aosta; poco fuori l’abitato si devia a sinistra seguendo le indicazioni per Champdepraz ed il Parco Mont Avic. Raggiuntolo, si lascia l’auto all’inizio del villaggio (con pochi posti); in alternativa si può parcheggiare deviando a sinistra un paio di tornanti al di sotto e, su un stradina selciata, raggiungere a piedi in breve il villaggio.

Descrizione

Dal parcheggio si attraversa il villaggio salendo al vicino slargo con parcheggio autorizzato da dove, alla sinistra di una stradina lastricata, si trovano le paline dell’escursione. Si cammina sulla poderale passando a sinistra del Parco Animali subito dopo il quale, lasciato a sinistra un bivio, si giunge ad una biforcazione da cui si prosegue a sinistra (1303 m); scesi ad attraversare il torrente Chalamy, si cammina per poco al limitare del bosco dove si trova subito il bivio del sentiero (1294 m) al quale si devia a destra per risalire più decisamente nella vegetazione. Dopo un breve spostamento verso destra, il sentiero sale più decisamente il costone boschivo con molti tornanti a pendenza costante; passati poco distanti a due ruderi, si esce dal bosco arrivando, con un breve tratto di sentiero rovinato dal bestiame, alla baita di Leser inferiore (1773 m). Lasciatala alla sinistra, si sale un breve tratto dopo il quale la pendenza spiana leggermente per aggirare una torbiera (1794 m). Dopo questa, si riprende a salire con maggior pendenza arrivando ad un pascolo aperto sopra il quale si trova la baita di Leser superiore (1898 m); lasciata anche questa alla sinistra, si rientra nel bosco, ora più rado, arrivando ad un bivio (2014 m) dal quale, deviando per qualche decina di metri, si raggiunge il lago Leser (2009 m). Ritornati al vicino bivio, si continua a sinistra salendo con percorso che offre scorci molto panoramici sul gruppo del Monte Rosa e del Cervino. Giunti ad un promontorio roccioso, lo si aggira su una cengia protetta da un corrimano superando poi un piccolo slargo panoramico dal quale il sentiero, proseguendo con poca pendenza, passa vicino ad un paio di piccole torbiere; sempre con percorso pianeggiante, si aggira un altro piccolo promontorio roccioso per raggiungere un bivio segnalato da una palina (2106 m) dove si ignora il sentiero che si stacca alla destra. Poco oltre si trova un altro bivio (2136 m), al quale si prosegue diritto, sino ad una quota di2175 mtrovando un sentiero che si diparte alla destra e che si imbocca per raggiungere il vicino Lac Vallette; ritornati anche qui al vicino bivio, si continua sul sentiero verso destra arrivando in breve al rifugio Barbustel (2198 m). Dalle paline accanto alla costruzione si prende il sentiero che scende vero sinistra passando di fianco ad un piccolo promontorio panoramico; si scende tra radi alberi su terreno pietroso che, con qualche breve tratto più ripido, giungendo ad una zona pianeggiante dove, ignorato il sentiero che si stacca a destra ad un bivio (2066 m), si arriva alla vicina baita di Coucy. Lasciatala alla destra, si vanno ad attraversare un paio di torrenti su ponti di legno dopo i quali si perde rapidamente quota scendendo un tratto roccioso; giunti vicino ad una placca di roccia nerastra, si rimane a sinistra al bivio con un sentiero che prosegue diritto (1843 m). Dopo aver perso qualche decina di metri di dislivello, si attraversa un torrente su un ponticello arrivando così in breve sulle sponde del Lac de Servaz (1813 m). Questo lo si costeggia sulla sinistra continuando col sentiero che va ad attraversare una piccola frana, sotto la quale si trova un bivio (1688 m) dove si scende a sinistra. Passati, anche qui, accanto ad un’alta bastionata rocciosa nerastra, si lascia a sinistra un sentiero pietroso trovando, poco sotto, un altro bivio (1597 m). Qui si attraversa il piccolo ponticello a sinistra andando a raggiungere la poderale poco al di sotto, dove si trova la baita di Servaz inferiore (1544 m); percorrendo la stradina, si scende con poca pendenza attraversando un torrente fino ad uno slargo dove si trova un bivio (1470 m). Deviando a destra, si continua sempre, con un lungo percorso, sulla poderale ignorando poi un sentiero che si alza a sinistra (1353 m) arrivando in pochi minuti alle prime case del villaggio dove si trova lo slargo di inizio itinerari

 

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