Mont Quiappa, o Quiapa – Brusson (AO)

4 settembre 2023 at 21:22

giancarlo

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Quota 2679
Dislivello 881
Difficoltà EE
Segnavia 5, 3B, s.n.
Tempo 3h00′

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il Mont Quiappa (o Quiapa) si trova sull’estremità della dorsale che separa il vallone del Lac de Bringuez da quello, più ampio, dei laghi Palasinaz nella parte alta del territorio di Brusson, sopra il villaggio di Estoul. Il percorso di salita, che nella prima parte coincide con quello per i laghi Palssinaz, è ben segnato sino al Col de Bringuez; da questo bisogna percorre un traverso, non molto lungo, con tratti esposti di rocce rotte e terriccio per raggiungere la dorsale erbosa che conduce alla panoramica vetta. Da questa, il panorama è esteso sulle vette, dove la fa da padrona il Corno Bussola, e sui numerosi laghi del comprensorio con begli scorci verso i Lyskamm e, nella prima parte del sentiero di salita, su Monte Bianco e Jorasses. La gita, che solo nell’ultima parte è consigliata ad escursionisti abituati a terreni ripidi ed esposti, può essere conclusa con il ritorno, dal Col de Bringuez, verso il Lac Long compiendo poi un anello in discesa sul sentiero che raggiunge gli altri laghi della vallata,

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Verres seguendo poi le indicazioni perla Valled’Ayas. Giunti al comune di Brusson si svolta a destra verso la stazione sciistica di Estoul dove si lascia l’auto nel comodo parcheggio al termine della strada.

Descrizione

Dal parcheggio ci si incammina la strada sterrata che inizia in corrispondenze della paline e del cartello con le escursioni della zona e subito, al primo bivio, si devia su quella di destra mentre a quello successivo si tiene la sinistra; dopo qualche decina di metri si stacca sulla destra un sentiero (1919 m) che si imbocca camminando sul lato di una pista di sci al limitare del bosco. Poco oltre si ignora un altro sentiero che devia alla destra (1960 m) arrivando più sopra ad incrociare una poderale (2016 m) dove si trovano alcune paline; svoltando a sinistra si sale su di essa in leggera pendenza tenendo la destra ad un bivio (2035 m) per poi abbandonarla temporaneamente tagliando con il sentiero alcuni tornanti. Dirigendosi verso la seggiovia la si supera passando dall’alpeggio di Chavanne (2101 m) e, poco prima che la sterrata scollini, si devia sulla sentiero che, a sinistra, ne taglia un paio di tornanti per riprenderla appena sopra. Giunti ad un altro bivio (2116 m) si lascia la sterrata scendendo a sinistra; compiuti un paio di tornanti si devia a destra (2109 m) e si imbocca una sterrata inerbita che, in falso piano, si addentra nel vallone. Oltrepassata una cabina, si cammina ancora per poco attraversando il torrente salendo leggermente ad una baita (2135 m); da qui si risale il pendio erboso giungendo ad un’altra poderale che si segue a sinistra per un paio di tornanti per riprendere, a sinistra (2262 m), il sentiero che giunge ad un’altra baita (2425 m). Da questa si riprende la strada che si avvicina ad una baita dove, poco prima di essa (2452 m), si alza il sentiero che, con un breve tratto gradinato, porta all’estuario del Lac dela Bataille(2478 m) dove si trovano le paline dei sentieri. Lo si costeggia sulla sinistra col sentiero che arriva alla sponda più lontana dove si ignora una traccia che si diparte a sinistra (2485 m); da qui la pendenza aumenta gradatamente salendo nel canale che, alla sua sommità, porta al Col de Bringuez (2654 m). Da questo si devia a sinistra su una labile traccia che, poco dopo si biforca; si ignora quella che sale più in alto a destra e si prosegue a mezzacosta traversando il pendio che presente tratti esposti e sdrucciolevoli. Oltrepassato un tratto con rocce rotte, si passa, senza alzarsi di quota, su terriccio esposto arrivando ad un dosso dopo il quale si esce su terreno erboso per raggiungere la dorsale di fronte. Qui si perde leggermente quota arrivando ad un colletto (2649 m) dal quale si risele alla punta di fronte, che risulta essere l’anticima; raggiuntala, si continua in piano giungendo in breve all’ometto di vetta (2684 m).

 

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