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Becca d’Aver, cresta nord – Torgnon (AO)
Quota | 2466 |
Dislivello | 763 |
Difficoltà | EE |
Segnavia | 9, 16, 11, s.n. |
Tempo | 2h00′ (becca d’Aver) – 4h00′ (anello) |
La Beccad’Aver si trova sulla dorsale che separa l’alto vallone di Torgnon, in Valtournenche, da quello di St. Barthelémy nel territorio di Nus. La salita dalla cresta nord si svolge su comodo e ben segnato sentiero sino al Col Fenêtre da dove inizia il tratto più impegnativo; qui si trovano alcuni passaggi protetti da catene, utili in caso di verglass, alternati ad altri esposti sulle ripide pendici dove si trova terreno che richiede piede fermo ed abitudine a procedere su terreni sdrucciolevoli. Volendo concludere la gita, che può essere effettuata in mezza giornata, si può, dalla vetta, proseguire sulla lunga e comoda dorsale che conduce alla Cima Longhede. Queste due cime, nelle giornate terse, offrono scorci e panorami molto suggestivi con viste tra le più belle della zona: ad iniziare da Cervino, Breithorn e gruppo del Monte Rosa si prosegue con un giro a 360° che permette di ammirare le decine di montagne e vallate adiacenti (Faroma,Luseney,Emilius, Tersiva,ecc…) e non (Mont Nery, Testa Grigia, gruppo del Rutor, eccc.).
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo al casello di Chatillon; si seguono le indicazioni per Cervinia e giunti ad Antey St. André si devia a sinistra per Torgnon. Arrivati al capoluogo si prosegue verso l’area pic-nic di Chantorné che si supera per circo un chilometro arrivando ad un tornante a quota 1850 m dove si può lasciare l’auto nello slargo adiacente; in alternativa si può proseguire di poco sino al piazzale sulla destra in corrispondenza dell’arrivo della seggiovia.
Descrizione
Dalle paline si sale raggiungendo le baite ben visibili al di sopra (1947 m); poco sopra di esse si trovano le paline che indicano di proseguire nel bosco di conifere. Oltrepassata una radura, si giunge ad un bivio dove si prosegue sul sentiero di sinistra (2045 m) che, dopo un tratto con poca pendenza, si fa più ripido fino al successivo bivio segnalato dalle paline (2159 m); da questo, salendo per pochi minuti, si arriva allo stretto intaglio del Col Fenêtre (2178 m). Si prosegue ora sul sentiero che si alza ripido alla sinistra tra erba e rocce arrivando ad un breve traverso ascendente protetto dalle catene; dopo questo la pendenza spiana e si prosegue sul lato destra della cresta perdendo qualche metro per poi risalire e traversare vicino alle rocce del filo. Arrivati ad uno stretto intaglio (2274 m), si passa dalla parte opposta del versante dove si trovano delle catene che aiutano a superare un breve tratto esposto. Poco dopo si trova un bivio al quale si rimane sul sentiero di sinistra (2290 m) che attraversa il pendio erboso; giunti ad un altro colle, si cambia ancora versante percorrendo un traverso un po’ esposto che porta ad un’ampia insellatura (2302 m) dalla quale si aggira, sulla destra, una puntina rocciosa. Il sentiero, dopo un tratto ripido, sale poi verso un piccolo promontorio (2397 m) da dove ci si avvicina ad alcune rocce che si aggirano alla destra. Cambiato ancora versante, si arriva vicino ad alcune dentellature della cresta che si scavalcano col sentiero che si avvicina ad alcune rocce lisce; queste si passano su una piccola cengia protetta da catene dopo la quale si rimane alla sinistra di una grossa roccia per arrivare poi sotto il tratto finale. Il sentiero lo risale, con tratto un po’ ripido tra erba e rocce, arrivando in breve alla croce di vetta. Da questa, prima di iniziare la discesa, conviene raggiungerela CimaLonghedepercorrendo la dorsale che, con alcuni saliscendi, arriva alla grande croce di vetta (2421 m). Ritornati sulla dorsale, si scende a destra su una traccia che taglia il pendio erboso (2381 m) che raggiunge le baite a quota2392 m; proseguendo la discesa si giunge ad un colletto sulla dorsale (2345 m) dove si devia a sinistra. Dopo un primo tratto dove, con stretti tornanti, si perde velocemente quota, si scendo per un canale erboso sotto il quale, con percorso meno ripido, si compie un traverso nel bosco; attraversato un pendio aperto, si rientra nella vegetazione giungendo ad una pista di sci (1992 m) che si attraversa trovando il sentiero dalla parte opposta. Passati sotto una seggiovia, si scende a destra verso una poderale che si percorre a destra sino ad un suo bivio (1929 m); scendendo alla sinistra, la si percorre arrivando in breve al tornante di partenza.
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