Col Marmottin – Bionaz (AO)

7 settembre 2023 at 07:28

giancarlo

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Quota 2748
Dislivello 1077
Difficoltà EE
Segnavia 5, s.n.
Tempo 3h00′

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

 

Il Col Marmottin è un’ampia insellatura che si trova sulla Crête dela Tsa tra la Tour de la Tsa, vetta più elevata del comprensorio, ed il Mont del a Tsa.Il sentiero arriva, segnato, sino all’Alpe Luseney, dopo la quale si deve seguire una labile traccia inerbita che sale tra erba e rocce, ma che si perde nella parte alta quando però la direzione da seguire risulta evidente anche seguendo gli ometti. Dal colle il panorama è molto bello verso il vallone della Sassa con alla sua testata La Gran Becca Blanchen, ma anche verso la Becca di Luseney, sul versante opposto della valle. Nell’ambiente di salita, che dopo l’Alpe Luseney si presenta selvaggio ed isolato, è possibile effettuare avvistamenti di faune alpina essendo isolato e poco frequentato.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Aosta est seguendo la direzione per il Traforo del Gran San Bernardo; appena usciti dalla seconda galleria si devia a destra verso la Valpelline percorrendo la strada sino a Bionaz. Prima di entrare nell’abitato si svolta a sinistra verso la diga di Place Moulin e, arrivati al primo bivio sulla sinistra, si svolta e si lascia l’auto negli slarghi adiacenti l’inizio della strada.

Descrizione

Dalla strada si sale sul sentiero che si alza nel bosco di conifere ben indicato dalla palina; si sale su bel sentiero che si sposta leggermente verso destra e con alcuni tornanti passa alla sinistra di un rudere con un vistoso ometto (1859 m). Con pendenza costante si esce dalla vegetazione per attraversare una radura in direzione dell’alpeggio di Chalon (1951 m); lasciatolo alla sinistra ci si dirige, con una stradina inerbita, verso un canale erboso dal quale si devia a sinistra (1979 m) e poi lo si attraversa rimontandolo con comodi tornanti giungendo all’inizio di un ampio vallone. Da qui si prosegue diritto, abbandonando temporaneamente il sentiero, passando sotto un dosso alla destra del quale si vedono le paline; ripreso il sentiero, si seguono le frecce di vernice del poco inclinato sentiero che passa accanto ad una presa per l’acqua (2251 m). Risalendo il pendio con percorso quasi rettilineo si giunge in breve ai ruderi dell’alpe Marmottin (2330 m); oltre queste ci si sposta sulla sinistra giungendo quasi subito ad un bivio (2377 m) al quale si devia decisamente sulla destra col sentiero che, più sopra, si avvicina alla bastionata e dove, perdendosi leggermente nell’erba, arriva ai ruderi dell’alpe Luseney (2477 m). Da qui si devia a destra prendendo una traccia che, superando qualche ruscello, taglia il pendio erboso passando sotto un piccolo rudere dirigendosi verso un piccolo intaglio. Si risale il canalino piegando poi verso sinistra su pendii di erba e sassi, seguendo ancora la piccola traccia, ora inerbita; seguendola il più possibile, si rimane sulla sinistra del centro del vallone arrivando nei pressi di una bassa dorsale erbosa. La traccia sale alla sinistra di essa portandosi verso una paretina di roccia liscia alla sinistra della grande pietraia; tenendo sempre questa direzione, si attraversano brevi  tratti di pietre stabili alternati ad erba arrivando alla base di un ripido pendio erboso che si risale spostandosi poi verso destra per giungere al vicino Col Marmottin.

 

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