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Scatta e Punta d’Orogna – Baceno (VB)
Quota | 2741 |
Dislivello | 899 |
Difficoltà | E |
Segnavia | H99, GTA, bolli bianco-rosso |
Tempo | 3h15’ |
La Scatta e la Punta d’Orogna si trovano sulla dorsale che separa la Val Bondolero, a sud, dal Vallone di Buscagna, a nord, entrambe nella Valle del Devero nel comune di Baceno in Ossola. Su alcune cartine la Punta d’Orogna è segnata poco più ad est e più bassa di quota, ma il cippo con la targa è situato sul dentino roccioso vicina alla Scatta. La gita, che non presenta difficoltà tecniche ma solo un percorso molto lungo, inizia nella bella conca dell’Alpe Devero per proseguire nell’altrettanto bella ed ampia vallata di Buscagna; le pendenze, che non sono mai eccessive, si alternano a lunghi spostamenti nella parte superiore passando alla base dei pendii che scendono impervi dalla rocciosa cresta che unisce il Monte Cervandone, il Pizzo Cornera e la Punta di Boccareccio. Oltre a godere di queste suggestive bastionate rocciose, dalla punta si gode un bel panorama ravvicinato sul Pizzo Diei, Sella e la Cima di Valtrenda, sopra il comprensorio sciistico di San Domenico.
Avvicinamento
Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce sino al capolinea di Gravellona da dove si prosegue sulla superstrada in direzione di Domodossola e del confine di stato; oltrepassato il capoluogo si esce allo svincolo per Crodo e la valle Antigorio. Giunti a Baceno si devia a sinistra seguendo l’indicazione per Devero che si raggiunge dopo alcuni chilometri e dove si lascia l’auto nei comodi parcheggi (a pagamento).
Descrizione
Dal parcheggio si sale sulla stradina selciata arrivando, poco sopra, all’ingresso del pianoro del Devero; qui, senza attraversare il ponte, si devia a sinistra proseguendo sulla stradina che diviene sterrata. Giunti ad un ponte di legno, lo si attraversa a destra dirigendosi verso il vicino villaggio di Pedemonte dove si trova un bivio segnalato dalle paline (1654 m). Tenendo la destra,si passa tre le baite e oltre queste, tenendo la destra, si imbocca il sentiero che si alza nel rado bosco di conifere; usciti in terreni più aperti, si sale ancora con numerosi tornanti per arrivare ad un ampio pianoro nei pressi dell’alpe Buscagna inf. (1940 m). Rimanendo di poco alla destra delle baite, si ignora la traccia che prosegue diritto rimanendo sul sentiero che scende leggermente a sinistra; perdendo pochi metri di dislivello, si continua con percorso pianeggiante nel vallone avvicinandosi al torrente dove si trova un bivio dove si tralascia il sentiero che si stacca alla sinistra (1977 m). Appena oltre questo, si arriva ad un altro bivio, non segnalato, al quale si continua diritto inoltrandosi nell’ampio vallone di Buscagna (1979 m). Seguendo sempre la pianeggiante traccia, si arriva ben presto all’alpe Buscagna sup. dove si trova, anche qui, un bivio segnalato con le paline e con la vernice sul grande masso antistante la baita (1979 m). Preso il sentiero che continua alla sinistra del grande masso adiacente, ci si avvicina ad una zona di piccole pietraie che si superano arrivando ad una diramazione del Rio di Buscagna,, il cui attraversamento può risultare difficoltoso in stagione di disgelo o dopo abbondanti piogge; attraversate alcune di queste piccole pietraie, il sentiero sale tra piccoli avvallamenti erbosi sopra i quali perde temporaneamente di pendenza piegando leggermente sulla destra. Superata un’ultima piccola pietraia di grossi massi, si procede in falsopiano tra i massi erratici giungendo ad un bivio (2250 m) dal quale, rimanendo alla destra, ci si avvicina ad un largo e poco inclinato pendio erboso. Sopra questi, si attraversano alcuni ruscelli, asciutti in stagione avanzata, passando nei punti di minor pendenza tra alcuni bassi dossi. Dopo aver aggirato l’ultimo di questi, il sentiero scende di qualche metro portandosi nel piccolo avvallamento alla cui sommità si trova la Scatta d’Orogna, che si raggiunge in pochi minuti (2463 m). Dall’insellatura si devia a sinistra verso la vicina Punta d’Orogna che, con percorso elementare, si raggiunge in pochi minuti.
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