Rifugio Parpinasca – Trontano (VB)

7 aprile 2024 at 19:38

giancarlo

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Quota 1205
Dislivello 693
Difficoltà E
Segnavia A16 – bolli bianco rosso
Tempo 2h00’

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

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Il rifugio Parpinasca si trova al confine settentrionale del Parco Nazionale della Valgrande, nell’omonima Alpe sopra l’abitato di Trontano; il percorso, prevalentemente boschivo, si snoda in una grande faggeta con piante secolari e baite ben tenute che testimoniano dell’operosità degli alpigiani della zona. Il sentiero è ben segnalato dalle numerose paline che si trovano in corrispondenza dei bivi e da alcuni bolli bianco rossi; non presentando difficoltà di percorrenza e tratti ripidi, può essere tranquillamente percorso da escursionisti di tutti i livelli, considerando anche il fatto che il rifugio si può raggiungere con la strada consortile di servizio agli alpeggi, allungandone inevitabilmente il percorso. Il panorama, che si può godere solo dalla zona del rifugio,   è molto bello verso il fondovalle ossolano con il gruppo Diei-Cistella che lo domina e, alla destra  con le vette della bassa Val Vigezzo; alle spalle del rifugio, invece, si trovano le numerose belle baite dell’alpeggio e le lontane e selvagge cime del Tignolino e del Monte Pisoni.

Avvicinamento

Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce sino al suo termine di Gravellona da dove si continua per il confine di stato; superato il capoluogo di Domodossola si esce allo svincolo della Val Vigezzo e si seguono le indicazioni per Trontano dove si lascia l’auto nel parcheggio di via Tignolino, di fronte alle scuole.

Descrizione

Dal parcheggio, dove si trova la palina che ci indica la direzione, ci si incammina verso le case su via Tignolino che si abbandona in corrispondenza dell’inizio del “Sentiero Natura”; usciti dall’abitato, si entra nel bosco dove, anche qui, si trova una palina. Raggiunto un castagno secolare, si piega a sinistra e, arrivati ad un bivio, si ignora il sentiero che si stacca alla destra; raggiunta una baita isolata (713 m), si attraversa la strada di servizio agli alpeggi per rientrare nel bosco sul sentiero che inizia con una scalinata di pietra. Ritrovata la strada, la si percorre per un breve tratto passando dalla Cappella di Fondo (800 m), subito dopo la quale si trova un’altra piccola scaletta che ci fa risalire nella faggeta. Superata un’altra cappella (858 m), si attraversa di nuovo la strada e si rientra nel bosco in corrispondenza, anche in questo caso, di una scaletta di pietra. Continuando la salita, si giunge a costeggiare un muro di contenimento dopo il quale si ritorna per l’ennesima volta sulla strada che si abbandona in prossimità di un tornante da dove, alla sinistra, prosegue il sentiero (938 m). Si passa successivamente alla sinistra dell’alpe Faievo (961 m), dove si trova un pannello del Parco e, superate poi alcune baite, il sentiero prosegue alla destra delle ultime due per ritornare sulla sterrata; qui, in prossimità di un rudere, si trova una palina che ce la fa abbandonare prendendo la prosecuzione del sentiero che si stacca alla sinistra. Raggiunto un bivio (1112 m), si ignora il sentiero che si diparte alla destra, e si vanno ad attraversare un paio di torrentelli; usciti dal bosco, si sale a mezzacosta su un pascolo verso due baite. Da queste si devia a destra per risalire il corto pendio erboso che in breve porta al rifugio Parpinasca.

 

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