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Chamolé – Gressan (AO)
Quota | 2164 |
Dislivello | 798 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 14L,20 (ove visibili) |
Tempo | 2h45′ |
Lunga e molto panoramica escursione ben tracciata di solito da San Grato a Chamolè che, alternando tratti nel bosco a larghi spazi panoramici, passa per alcuni alpeggi sopra Charvensod e per il bell’Oratorio di San Grato, quindi, attraversando ancora un bel bosco, arriva in spazi aperti all’alpeggio di Chamolé. I panorami si sprecano: dal Rosa, ad inizio escursione, e poi verso la conca di Aosta, le vallate e le cime verso il nord della Valle d’Aosta sino a Chamolé che, pur trovandosi poco distante dalle piste di sci di Pila, non risente per nulla del loro affollamento.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce alla barriera di Aosta est prendendo la direzione per Aosta. Si prosegue sulla superstrada sino ad un semaforo dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per la stazione sciistica di Pila. Si supera il comune di Charvensod e salendo per i numerosi tornanti si arriva alla frazione di La Pissine Salà; appena superato il villaggio, ad una quota di circa 1320 m, si trova sulla sinistra una stradina in salita con le indicazioni per il vari alpeggi, tra cui Le Vaccoz e Les Uséllieres. Se si riesce si può sistemare l’auto in uno slargo della strada altrimenti si può salire per qualche decina di metri sino alle prime baite del villaggio di Saint Salò e lasciare l’auto di fianco a qualche abitazione.
Descrizione
Dal villaggio si sale per poco sulla strada e si prende una mulattiera, che sale sulla destra appena dopo una curva, e si arriva subito ad un aperto pendio che si rimonta direttamente arrivando alla baita di Vacoz (1481 m) situata in alto al limitare del bosco. Volendo si può arrivare a questo punto seguendo fedelmente il proseguimento della strada del villaggio allungandone però sensibilmente il tempo di percorrenza. Si prosegue quindi sulla destra seguendo il tracciato della poderale che, superato un tornante, arriva ad un bivio con dei cartelli indicatori (1503 m) ed anche qui si prende a destra salendo con pendenza costante giungendo all’alpeggio di Les Uselliéres (1571 m). Durante questa parte dell’escursione, oltre ai panorami sulla conca di Aosta e le cime del versante nord, alla nostre spalle si gode un bel panorama del gruppo del Monte Rosa. In seguito, in corrispondenza del successivo tornante, si passa accanto a Villa Tea e poi il tracciato guadagna quota nel bel bosco di sempreverdi arrivando a Combatissiére (1738 m); ora la poderale perde di pendenza e, contornando i fianchi boschivi della montagna, giunge ad un bivio(1797 m) da cui si vede l’Oratorio di San Grato che conviene visitare al ritorno quando è illuminato dal sole. Tenendo dunque la sinistra si passa davanti all’alpeggio San Grato (1816 m) e, in corrispondenza di una curva, si vede su una pianta un’indicazione lignea per Chamolé che conviene seguire se è presente la traccia che sale più ripidamente nel bosco; in assenza di traccia conviene continuare per la poderale che, senza per altro allungare di molto il percorso, risale il bosco e ad una quota di circa 2040 m si giunge ad un bivio al limitare del bosco, il più delle volte non identificabile per la quantità di neve. Giunti negli spazi aperti si risale il pendio puntando verso un’evidente croce che si trova sopra di esso e, raggiuntala, si arriva al panoramico alpeggio di Chamolé.
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