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Col Pillonet – La Magdaleine (AO)
Quota | 2699 |
Dislivello | 938 (colle), 1220 (anello) |
Difficoltà | E |
Segnavia | 3, 2, 5, 1 |
Tempo | 3h00′ |
Il Col Pillonet è un ampio valico che si trova sulla dorsale compresa tra il Grand Dent, a nord, ed il Mont Tantané, a sud; esso mette in comunicazione le medie valli della Valtournenche e d’Ayas. Il percorso è molto semplice e su sterrata sino alla baita di Champlong, dalla quale inizia il sentiero, ben segnato e a tratti ripido, che porta alla meta. Avendo tempo a disposizione, si può compiere un lungo anello che scende nei pascoli e nei boschi sopra il bel villaggio di Chamois; da qui si rientra poi su comode poderali al punto di partenza. Nel primo tratto di salita si gode già di un bel panorama sulla media Valtournenche mentre, da sopra il Col Pilaz, si hanno già begli scorci sulle Grandes Murailles e sulla vetta del Cervino; dal colle, poi la vista spazia anche sulla Val d’Ayas e sul massiccio del Monta Rosa.
Avvicinamento
Si percorre la A-5Torino-Aostauscendo al casello di Chatillon, dove si prende la direzione perla Valtournenche Cervinia; arrivati ad Antey St. André, si svolta a destra seguendo l’indicazione per La Magdaleine dove si prosegue verso la frazione di Artaz trovando un comodo parcheggio.
Descrizione
Dal parcheggio si sale di fianco alla fontana con un primo tratto su selciato per attraversare le case e, più sopra, attraversare alcune volte la strada su prati; oltrepassata la baita di Laye, si continua ancora per poco su sterrata entrando nel bosco dove, quasi subito, si prende il sentiero che si stacca alla sinistra (1850 m). Ripresa la poderale si arriva all’alpeggio di Croux che si trova in prossimità dell’omonimo laghetto (1910 m); lo si contorna sulla sinistra riprendendo la sterrata che, in uscita dal bosco, passa accanto ad un rudere dopo il quale, superata una sbarra metallica, si arriva al Col Pilaz (1969 m). Si continua sempre su poderale sulla destra, dove all’inizio del bosco si trovano le paline indicative, e con lungo percorso si perviene nei pascoli sottostanti la baita di Charey dessus (2169 m); la si supera sulla destra per passare tra alcuni bassi dossi erbosi arrivando all’alpeggio di Champlong (2309 m), anche questo situato nei pressi dell’omonimo lago. Si percorre ancora la sterrata per un centinaio di metri per trovare alla destra le paline che si indicano la deviazione (2309 m); si sale ora col sentiero un basso canalino erboso passando di fianco ad una lunga pietraia sopra la quale si arriva ad un colletto. Percorso un breve tratto pianeggiante, si perde un po’ di quota andando ad attraversare una pietraia per portarci sull’opposto versante del vallone; raggiuntolo, si salgono ancora pochi metri per arrivare ad un bivio segnalato dalle paline (2550 m). Ignorato il sentiero che sale da sinistra, si prosegue con la pendenza che ora aumenta sensibilmente e, compiendo numerosi tornanti, si giunge così alla larga insellatura del Col Pillonet. Avendo tempo a disposizione, si può allungare la gita ritornando al lago Champlong e, da questo, seguire la poderale a destra che, dopo uno scollinamento, intercetta un sentiero (n°5) che scende a sinistra (2302 m); si scende dapprima su pascoli giungendo alla baita di Cort (2199 m) poco sotto la quale, si entra nel bosco dove si perde rapidamente quota sino ad una strada dove si trovano le paline (1904 m); senza attraversare il torrente, si scende a sinistra costeggiando il corso d’acqua sino ad un successivo ponte nei pressi del quale si trovano le paline che ci indicano di tenere la sinistra, Si supera una chiesetta percorrendo per un lungo tratto pianeggiante sino ad un bivio dove si prende la sterrata che si alza alla sinistra (1808 m). Oltrepassata la baita di Saverou (1910 m), si sale ancora leggermente arrivando in breve al Col Pilaz, dal quale si fa ritorno sul percorso di salita.
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