Lago e Rifugio Miserin, Lac Blanc, Lac Noir – Champorcher (AO)

14 ottobre 2024 at 16:58

giancarlo

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Quota 2568 max
Dislivello 521
Difficoltà E
Segnavia AV2, 5C, 7, 7°, 7B
Tempo 3h45’ (anello completo)

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

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Il Rifugio ed il lago Miserin si trovano nell’alta Valle di Champorcher, nel Parco del Mont Avic, vicino alla dorsale di confine col la Valle di Cogne; il rifugio, una bella costruzione in pietra, si trova alle spalle di un altrettanto  bella chiesetta dedicata alla  Madonna della Neve ed il grando bacino è chiuso sull’estuario da una piccol diga. Poco distanti da questo, si trovano altri due pittoreschi laghi, più piccoli, senz’altro degni anch’essi di essere visitati. All’andata di questa escursione ad anello dal dislivello contenuto, passando sotto il Mont Dondena e Rascias, si attraversano i vasti e panoramici pendii erbosi di Gurgiassone; al ritorno, invece, si scende sul “Chemin du Roi”, il vecchio sentiero reale percorso durante le battute di caccia. I Panorami, chiusi dalle cime dell’alta valle, consentono però di godere della vista di quelle più importanti del circondario, come il Mont Glacier, la Tour Ponton, il Bec Costazza, la Tersiva e, dal lago, la Rosa dei Banchi, la più elevata del comprensorio; non trascurabile è anche l’ampia visuale che, durante la discesa, permette di ammirare tutta la vallata sino all’ingresso della Valle di Gressoney.

Avvicinamento

Si percorre la A.5 Torino-Aosta e si esce al casello di Pont St. Martin prendendo poi la direzione per Aosta; superato il comune di Bard, si devia a sinistra alla rotatoria con l’indicazione per Champorcher. Raggiunto il capoluogo, si svolta a destra verso le frazioni di Mont Blanc e, superatele, si prosegue sino al parcheggio nei pressi dell’ingresso del Parco del Mont Avic, dove si può lasciare l’auto. Disponendo di un veicolo fuoristrada, o comunque abbastanza alto, si può proseguire sulla lunga sterrata che però è molto sconnessa per raggiungere la località di Dondena dove si lascia l’auto negli slarghi adiacenti.

Descrizione

Dal termine della poderale a Dondena si scende sino al torrente per attraversarlo e, abbandonando subito dopo la strada, salire su un evidente sentiero che si stacca alla destra; questo risale direttamente, con qualche breve tratto ripido, i dossi erbosi piegando poi a destra per raggiungere il vicino rifugio Dondena (2187 ). Lasciatolo alla sinistra, si continua sulla strada sino ad un bivio segnalato dalle paline dove si svolta a destra (2226 m) imboccando una mulattiera; poco dopo si trova un successivo bivio, segnalato dalla freccia di vernice su una pietra, deviando, anche qui, alla destra. Ci si avvicina ora alla bastionata che si trova di fronte sotto la quale il sentiero, risalendola per un breve tratto, si biforca (2286 m) e si prende la traccia che, alla destra, va a contornare la parete di erba e rocce. Aggirata la punta, si sale più dolcemente col sentiero che si addentra a mezzacosta nel vallone; dopo un lungo tratto, si attraversa una conca erbosa arrivando a scollinare ad una insellatura sotto la quale si trova il Lago Miserin che si raggiunge con una breve discesa. Sulla riva di questo si incrocia un sentiero (2576 m) da dove si continua a destra lambendo le sponde del lago; si arriva quindi ad una bella chiesetta dove, dietro ad essa, si trova la costruzione del rifugio Miserin (2578 m). Da questo, si passa poco distanti dalla dighetta per raggiungere le vicine paline (2574 m) dalle quali si dipartono due sentieri; ignorato il sentiero che scende alla destra, si continua su una pista sterrata che, in breve conduca al Lac Noir (2551 m). Lo si contorna alla destra e, di fronte al punto di arrivo, si lascia lo specchio d’acqua piegando a sinistra camminando in piano tra erba e sassi andando ad attraversare un sentiero (2535 m) dopo il quale, scendendo leggermente per un breve tratto, si raggiungono le sponde del Lac Blanc (2529 m). Ritornati al sentiero da poco attraversato, si devia a sinistra arrivando, poco sotto, ad un bivio al quale si prosegue diritto (2526 m). Aggirato un costone erboso, si supera un ponticello e si prosegue sulla sterrata dove si continua diritto ad un sua bivio (2454 m); da qui si prosegue sulla sterrata del “Chemin du Roi”, il sentiero del Re, trovando, più in basso, un altro bivio (2340 m). Continuando sempre diritto, si aggirano alcuni bassi costoni erbosi ritornando al rifugio Dondena, chiudendo così l’anello, dal quale si fa ritorno al punto di partenza.

 

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