Archivio
-
Ultimo aggiornamento
Articoli – Commenti – Tags
Più visti
-
Escursioni in Valle d’Aos…: VALLE D’AOSTA Valle di Gressoney 0 commento/i
-
Punta Gnifetti, Capanna M…: Quota: 4561 m Dislivello: 1341 m Difficoltà 1 commento/i
-
Lago Layet – Saint Marcel…: Quota 2278 Dislivello 783 Dif 0 commento/i
-
Indici: Indice Alpinismo Indice Escursionismo Indice escursionismo 0 commento/i
-
Laghi di Campliccioli, Ci…: Quota 1358 (Campliccioli),2260 (Cingino), 2339 ( 2 commento/i
Tags
alpinismo bivacchi canavese-valle dell'orco ciaspole cogne courmayeur escursioni escursioni ad anello escursioni invernali google earth gran san bernardo gruppo del bianco gruppo del rosa laghi alpini la thuile ossola parchi e riserve parco mont avic parco naz. gran paradiso parco valgrande piemonte pila quota 3000 racchette da neve Rhȇmes rifugi saastal san barthelémy scialpinismo sempione svizzera tracce gps val bognanco valdigne valgrisenche valle d'aosta valle d'ayas valle di gressoney vallese valpelline valsavarenche valsesia Valstrona valtournenche verbano-
Monte Avigno, Monte Briasco (anello) – Madonna del Sasso – (VB)
Quota | 1136 (Monte Avigno), 1172 (Monte Briasco) |
Dislivello | 908 |
Difficoltà | E |
Segnavia | T36, 754, 758, 643, s.n. |
Tempo | 6h30 (anello completo) |
Il Monte Avigno (o Navigno) ed il Monte Briasco si trovano al confine tra la provincia di Verbania, nel comune di Madonna del Sasso, e di Vercelli, nel comune di Quarona. Il percorso, che si sviluppa quasi interamente nei bei boschi, è abbastanza lungo ed è sempre ben segnato dalle paline e dai bolli di vernice; non presenta difficoltà se non qualche tratto un po’ scomodo per l’erosione idrica e brevi tratti un po’ ripidi; soprattutto per un buon tratto di discesa dal Passo della Colma, la progressione risulta disagevole proprio per l’erosione idrica. Dalla cima del Monte Avigno, purtroppo, la visuale è preclusa dalla vegetazione, mentre, al contrario, la vista dal Monte Briasco è bella sul lago d’Orta e sul gruppo del Monte Rosa; da apprezzare anche il bell’ambiente dei boschi di faggi e betulle che si attraversano lungo il cammino. Il percorso ad anello si può effettuare nei due sensi, anche se sarebbe consigliabile nel percorso descritto per evitare la difficoltosa risalita al Passo della Colma e, da lì, la lunga percorrenza al Monte Briasco; non opponendo alcuna difficoltà, se non la lunghezza, la gita è consigliata a tutti.
Avvicinamento
Si percorre la A-26 Genova-Gravellona Toce e si esce al casello di Borgomanero; si svolta a sinistra e si seguono le indicazioni per il lago d’Orta e San Maurizio d’Opaglio; si prosegue in direzione di Pella dove si trova sulla sinistra la deviazione per Artò e, attraversata la frazione, dopo una strettoia si trova un parcheggio sulla sinistra dove lasciare l’auto.
Descrizione
Dal parcheggio si attraversa la strada passando alla sinistra del vicino oratorio di Sant’Antonio; rimasti alla sinistra del vicino bivio, si attraversa una rada faggeta avvicinandosi al recinto di un’abitazione che si costeggia per arrivare ad una strada asfaltata. Deviando a destra, la si percorre per qualche minuto arrivando alla cappella dell’Oratorio di San Giuseppe (701 m), dove la si abbandona svoltando a sinistra per entra nel bosco con una comoda mulattiera. Giunti ad incrociare una successiva stradina (792 m), si devia a destra e, al successivo bivio la si lascia per deviare a sinistra seguendo l’indicazione della palina. Rimasti alla sinistra al successivo bivio, si passa sopra la baita di Boreina e si arriva in breve ad un altro bivio (972 m); anche qui, seguendo l’indicazione della palina per il Monte Avigno, si devia a sinistra dove si risale dapprima il percorso di un torrentello asciutto e, successivamente, si piega a sinistra per attraversare il rado bosco in piano. Arrivati poco più in alto, si ignora un sentiero proveniente dalla destra per risalire, subito dopo, un breve tratto ripido; sopra questo si prosegua a sinistra giungendo, dopo pochi minuti alla sommità del Monte Avigno (1136 m). Ritornati al bivio sottostante, si cammina per qualche decina di metri arrivando al Passo di Cambocciolo (956 m); dalle paline si scende alla destra trovando l’alpe Cambocciolo (936 m) e, poco oltre, un bivio segnalato dalla palina dove si continua alla sinistra (932 m). Si compie ora un traverso nel bosco con qualche saliscendi passando dall’alpe Soliva (937), dopo la quale si sale leggermente per raggiungere una sterrata; la si percorre alla destra passando sopra i ruderi dell’alpe Crosiggia, poco dopo i quali si arriva alla Sella del Gallo (1056 m). Deviando a destra, palina su un albero, si sale con pendenza che risale un pendio e, divenendo gradatamente piò ripida, porta ad una spalla dove si trova un tavolato di legno; percorse ancora qualche decina di metri, si giunge alla panoramica cima del Monte Briasco dove si trova una croce di granito (1172 m). Da qui, sul sentiero alla sinistra della croce, si inizia la lunga discesa rientrando nel bosco, dove si seguono i segni di vernice sui tronchi e si compiono un paio di leggeri saliscendi che superano due puntine. Usciti dalla vegetazione, si arriva ad una strada asfaltata che si percorre alla destra, giungendo subito al Passo della Colma (941 m); qui, sulla destra, si trova uno slargo e, alla sua destra, si trova un sentiero largo, non indicato dalle cartine, che scende di nuovo nel bosco. Si perde rapidamente quota per un buon tratto su terreno un po’ accidentato per l’erosione idrica che, dopo aver attraversato un paio di torrentelli, diviene piò comodo. Arrivati in basso ad una casa isolata sulla destra, si arriva subito all’Alpe Mangiarone (699 m) dove si mette piede su un stradina asfaltata; la si percorre in discesa sino ad una cappelletta dove si devia a sinistra passando dall’alpe Valvassori, dopo la quale la strada diviene più larga. Si cammina per un buon tratto in leggera salita ritornando all’oratorio di San Giuseppe; poco prima di questo si lascia la strada e si devia a sinistra sul sentiero, indicato da una palina lignea, che, rientrando nel bosco, porta in breve al punto di partenza.
Commenti