Zilfa – Ried-Brig – Vallese (CH)

31 gennaio 2010 at 21:08

giancarlo

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zilfa

 

Quota 1648
Dislivello 648
Difficoltà E
Segnavia Rombi gialli (ove visibili)
Tempo 3h15′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Escursione facile e panoramica tra alcuni begli alpeggi che si trovano nel vallone incorniciato a nord dal Pizzo d’Avino e dalla Punta Valgrande. Il percorso sulla strada a volte è coperto da alcune slavine che scendono dai versanti strapiombanti che la sovrastano ed il cui attraversamento richiede cautela perché si trovano su ripidi canali. Il tracciato all’inizio rimane un po’ chiuso dalle rocce ma poi, da Sistulmatta in poi, si apre con un magnifico colpo d’occhio su tutta la vallata.

Avvicinamento

Si percorre la A-26 sino al suo termine di Gravellona Toce e si prosegue seguendo le indicazioni per il confine di stato. Raggiuntolo si continua superando la dogana di Gondo e, dopo aver passato alcuni paravalanghe e gallerie si arriva ad un punto della strada in località Alte Kaserne (1157 m) dove dal lato opposto al senso di marcia, sulla sinistra, si trova un comodo parcheggio . Si lascia l’auto e di fronte si trova la partenza dell’itinerario in corrispondenza di una strada col cartello di divieto di transito.

Descrizione

Si sale per la strada che con qualche tornante si avvicina alle rocce strapiombanti della montagna e poi prosegue per un tratto in piano; dopo altri due tornanti si incontra una palina segnaletica (1383 m) oltre la quale si deve attraversare con attenzione il primo dei conoidi valanghivi. Si prosegue sempre a fianco delle rocce sino ad arrivare ad un vasto pascolo che si apre come una balconata sulla valle e ci offre un bel colpo d’occhio sulla conca dominata dalla Punta Valgrande e sul Pizzo d’Avino. Si raggiunge sulla sinistra la baita di Sistulmatta (1437 m) e  ci si dirige a destra verso i pochi alberi che la sovrastano costeggiandoli e, cercando di intuire il percorso della strada, si passa accanto alle baite di Wälschimatta (1532 m) tenendosi sui pendii aperti che si trovano sopra il torrente senza scendere però al ponticello dal quale si passerà al ritorno. Camminando senza percorso obbligato si passa davanti all’alpeggio di Egga  (1599 m) poi più sopra si supera un’altra baita e si giunge alle case di Stag (1614 m); rimanendo sulla destra ci si dirige verso un ponticello che si attraversa e si risale raggiungendo quasi subito alcune opere idrauliche. Appena sopra di esse si svolta decisamente sulla destra attraversando i pochi alberi e si arriva in vista delle panoramiche baite di Zilfa (1648 m), meta dell’escursione, che in breve si raggiungono. Nel ritorno ci si incammina verso sud indirizzandosi tra i radi alberi e, camminando in linea retta senza perdere quota, si giunge al di sopra di un piccolo villaggio. Si scende verso le case e si arriva a Chemi (1597 m) dove si passa davanti alla chiesetta e si scende al ben visibile ponticello sul torrente, si risale il breve tratto e stando sulla sinistra si raggiungono le baite di Biela (1604 m). Da queste si attraversa il pianoro a destra e ci si ritrova sul percorso dell’andata.

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