Archivio
-
Ultimo aggiornamento
Articoli – Commenti – Tags
Più visti
- Escursioni in Valle d’Aos…: VALLE D’AOSTA Valle di Gressoney 0 commento/i
- Punta Gnifetti, Capanna M…: Quota: 4561 m Dislivello: 1341 m Difficoltà 1 commento/i
- Lago Layet – Saint Marcel…: Quota 2278 Dislivello 783 Dif 0 commento/i
- Indici: Indice Alpinismo Indice Escursionismo Indice escursionismo 0 commento/i
- Laghi di Campliccioli, Ci…: Quota 1358 (Campliccioli),2260 (Cingino), 2339 ( 2 commento/i
Tags
alpinismo bivacchi canavese-valle dell'orco ciaspole cogne courmayeur escursioni escursioni ad anello escursioni invernali google earth gran san bernardo gruppo del bianco gruppo del rosa laghi alpini la thuile ossola parchi e riserve parco mont avic parco naz. gran paradiso parco valgrande piemonte pila quota 3000 racchette da neve Rhȇmes rifugi saastal san barthelémy scialpinismo sempione svizzera tracce gps val bognanco valdigne valgrisenche valle d'aosta valle d'ayas valle di gressoney vallese valpelline valsavarenche valsesia Valstrona valtournenche verbano
Tête des Goilles – Cogne (AO)
Quota | 2376 |
Dislivello | 827 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 13, AV 2 (ove visibile) |
Tempo | 3h00′ |
Bella escursione che si sviluppa nei boschi e nei gelidi valloni solitari dell’Urtier e di Bardoney e che conduce ad una panoramica vetta che domina questi ultimi e che consente allo sguardo di spingersi dalla vicina Grivola al Bianco ed alla catena cha parte dal Monte Creya alla Torre Ponton. Le poche difficoltà si concentrano nell’affrontare i pendii finali che dalla deviazione prima di Bardoney portano in cima e più specificamente nella parte centrale dove si trova un passaggio piuttosto ripido.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 sino alla barriera di Aosta est, la si supera e si esce al casello successivo di Aosta ovest e si prende la direzione per Cogne. Si arriva nel capoluogo della valle e si prosegue seguendo le indicazioni per la frazione di Lillaz che si raggiunge dopo qualche chilometro e dove si può posteggiare l’auto nei comodi parcheggi che si trovano in corrispondenza delle prime case.
Descrizione
Si imbocca la strada alla sinistra del parcheggio e si cammina per qualche decina di metri sino ad arrivare alle paline segnaletiche situate nei pressi di un’abitazione. Si salgono i gradini di fianco alla casa, ci si alza nel bosco seguendo la traccia sul sentiero e si passano un paio di bivi segnalati da paline (1708 e 1727 m); si passa vicino ad una strada poderale e, seguendo sempre il sentiero, si cammina di fianco ad una condotta per l’acqua guadagnando rapidamente quota. Oltrepassata in alto la condotta per l’acqua si contorna sulla destra il fianco della montagna e si passa davanti ad una cappelletta (1829 m) per proseguire con un lungo traverso a mezzacosta che, con qualche saliscendi, rimane al di sopra del torrente superando un rado bosco. Usciti temporaneamente dal bosco si arriva in un ampio pianoro dove, a sinistra poco più in alto del tracciato, si trova l’alpeggio di Goilles dessus e proseguendo sempre a mezzacosta si arriva in breve alle baite di Goilles desot (1845 m). Oltrepassatele si cammina verso la parte più stretta del vallone avvicinandosi ad un ponte di legno e si passa il torrente guadagnando la sponda opposta; passato un piccolo pianoro dove si piega a sinistra ci si addentra nel bosco e si inizia la salita dapprima con lievi pendenze e poi si supera un tratto più ripido con qualche stretto tornante. Continuando nel bosco si sale per uno stretto e ripido canale, si salgono ancora alcuni stretti tornanti protetti da una staccionata e, dove la pendenza diminuisce, si taglia il pendio arrivando in vista di un bivio ben segnalato da una palina che si raggiunge scendendo di poco verso un piccolo pianoro (2136 m). Dal bivio si cammina rimanendo sulla destra contornando i pendii superiori dapprima senza guadagnare quota e poi con qualche tornante ci si innalza passando per spazi aperti e panoramici e si arriva dove si apre il lungo e solitario vallone di Bardoney. Giunti ad una quota di circa 2225 m, e comunque poco prima di una palina segnaletica, si devia decisamente a destra risalendo i pendii la cui pendenza aumenta gradatamente sino ad arrivare ad un’evidente fascia rocciosa che si può superare passando per un breve ma ripido canalino. Si continua per un breve tratto poco inclinato e, compiendo qualche tornante, si sale ancora ripidamente per un breve tratto giungendo così in vista del grosso omino di pietre posto sulla vetta.
Commenti