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Punta Oilletta – St Nicolas (AO)
Quota | 2616 |
Dislivello | 873 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 19, 29 |
Tempo | 2h00′ |
La Punta Oilletta è situata all’inizio di una lunga cresta panoramica che culmina più lontano con la cima del Mont Fallére. La sua salita non presenta difficoltà particolari se non quella di prestare un po’ di attenzione, in salita come in discesa, nell’ultimo tratto sotto la vetta; il percorso si snoda lungo bei boschi di conifere e panoramiche fiancate erbose dalle quali non mancano begli scorci sulle cime a sud di Aosta e al vicino e verdeggiante vallone di Vertosan, mentre dalla cima lo sguardo spazia dal vicino Fallére alle più alte vette del vicino arco alpino.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta sino alla barriera di Aosta Est, la si supera e si esce al successivo svincolo di Aosta ovest. Si prosegue in direzione Aosta ed al semaforo si svolta a sinistra in direzione Courmayeur; giunti a Saint Pierre si continua sulla statale dove sulla destra si trova la deviazione per Saint Nicolas. Si attraversa questo panoramico comune e, appena terminate le case, si svolta a sinistra ad un bivio con le indicazioni per Vens che si raggiunge dopo qualche chilometro e dove si può parcheggiare l’auto nella piazzetta antistante l’abitato.
Descrizione
Dalla piazzetta, seguendo l’indicazione delle paline, ci si addentra tra le caratteristiche abitazioni arrivando sopra l’abitato; si passa di fianco ad un forno e si raggiungono le evidenti paline poste poco al di sopra di esso da dove inizia il sentiero che porta al Lac du Joux. Il panoramico percorso si snoda senza difficoltà sulla fiancata erboso-boschiva, passa accanto ad una presa per l’acqua ed in breve si congiunge alla strada che proviene dal villaggio in corrispondenza di uno slargo nei pressi del piccolo bacino del Lac du Joux (1906 m). Sulla destra del laghetto si trovano delle paline segnaletiche e da queste si raggiunge un’altra evidente palina posta al limitare del bosco appena sopra sulla destra. Si inizia a salire con pendenza accentuata nel bel bosco di conifere e si arriva ad una larga spalla erbosa dove si trova una pietra con un’indicazione che ci fa proseguire sulla destra; dopo un tratto ancora nel bosco si giunge in spazi via via più aperti e panoramici arrivando ad una palina in corrispondenza di un bivio (2199 m) dove si segue l’indicazione per la punta Olietta. Raggiunta un’altra larga spalla erbosa si incontra un altro bivio segnalato da due pietre (2215 m) con indicato il numero del sentiero e dove si prende quello di destra; da qui si inizia la risalita di un tratto pietroso un po’ ripido e si raggiunge una larga radura da dove si vede in lontananza un’anticima della nostra meta. Il sentiero in questo tratto si perde un po’ nell’erba ma il percorso risulta evidente ed attraversa una distesa erbosa prima di risalire le poco inclinate ondulazioni che raggiungono una bassa dorsale sulla sinistra che si risale sul largo filo; al di sopra di questa si giunge in una piccola conca erbosa da dove ci si trova di fronte alla ormai vicina vetta. La si percorre sulla destra per poi attraversarla e risalire a sinistra un tratto ripido di zolle erbose e piccole rocce mobili che giunge ad un’altra breve e poco pronunciata dorsale alla sommità della quale si trova un palo metallico con una piccola stazione di rilevamento dati meteorologico. Passati vicino ad esso si raggiunge in breve sulla destra il vicino omino di vetta visibile solo all’ultimo momento e dove è posta una piccola teca con una statuina della Madonna.
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