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Bivacco Reboulaz, Lago Luseney – Nus (AO)
Quota | 2587 |
Dislivello | 765 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 14, 13 |
Tempo | 3h15′ |
Questa escursione ci fa conoscere il vallone, confinante con la Valtournenche, che partendo da Lignan arriva sino alla bella conca che si trova alle pendici della becca di Luseney. Il percorso è piuttosto lungo, poco più di 23 km, e forse un po’ monotono nella parte iniziale nel tratto della strada poderale ma durante la salita si possono apprezzare i bei boschi, gli alpeggi con i verdi pascoli e poi, a mano a mano che si procede, si possono effettuare avvistamenti di fauna alpina sino al raggiungimento della conca dove si trova il lago di Luseney ed il vicino bivacco Reboulaz, una bella costruzione in pietre e legno ben attrezzato al suo interno.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta in direzione di Aosta e si esce al casello di Nus. Si raggiunge la statale e si prosegue per poco verso Aosta per svoltare a destra ad un incrocio seguendo le indicazioni per la valle di St. Barthelémy; si sale con numerosi tornanti e dopo qualche chilometro si giunge alla frazione di Lignan. Dalla piazzetta si svolta a sinistra in direzione del villaggio di Porliod e si posteggia l’auto nel comodo parcheggio antistante l’area pic-nic.
Descrizione
Dal parcheggio si imbocca la strada che si diparte alla destra delle evidenti paline che si trovano in corrispondenza di una staccionata e che raggiunge in breve il villaggio di Porliod. Il percorso si sviluppa in piano senza guadagnare troppa quota ed arriva alle panoramiche baite di Champcombre (1942 m) che si superano e si prosegue sempre sulla poderale che passa accanto alle baite di Valochére ed arriva ad un bivio della strada (1954 m) al quale si tralascia quella che scende a destra e si prosegue indifferentemente per una di quelle di sinistra. Da qui si cominciano a vedere bene le cime che contornano il fondo del vallone mentre sulla destra si nota la vicina Cima Bianca sopra i verdi pascoli della valle. Dopo essere passati poco lontano da un caratteristico acquedotto in legno si continua ancora costeggiando il torrente per poi attraversarlo e raggiungere le paline (1999 m) poco sotto l’alpeggio di La Servaz con attiguo il nuovo rifugio attualmente ancora in fase di ultimazione. Dopo essere passati accanto ad una vecchia baita si continua ancora per poco sulla strada ed arrivati in corrispondenza di un ponte (2037 m) si imbocca l’inizio del sentiero sulla destra, segnalato con un bollo giallo su una pietra, che prosegue con qualche saliscendi sulla destra (sinistra orografica) del torrente avvicinandosi al fondo del vallone. Si raggiunge una palina posta in corrispondenza di un bivio (2191 m) e si continua sul sentiero di sinistra camminando su terreno che diviene più pietroso ed attraversa zone franose dove ad inizio stagione si possono trovare ancora dei nevai che si attraversano senza problemi. Il tracciato passa per le baite diroccate di Les Crottes (2394 m) da dove, sulla destra, si può vedere la Fenêtre du Tsan che mette in comunicazione con l’alto vallone di Torgnon in Valtournenche; si prosegue sulla sinistra delle baite e si inzia a salire spostandosi un po’ verso la sinistra della testata della valle per raggiungere un colletto dal quale si ha un magnifico colpo d’occhio sulla conca dominata in fondo dall’imponente Becca di Luseney. Da questo punto si prosegue tra le basse ondulazioni spostandosi un po’ a sinistra e raggiungendo in breve il bivacco il cui tetto è già visibile dal colletto; proseguendo ancora per poco si arriva subito anche al lago di Luseney situato alle pendici dell’omonima Becca.
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