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Col du Mont, Ric. Cap. Manthieu – Valgrisenche (AO)
Quota | 2639 (colle), 2690 (Ric.) |
Dislivello | 765 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 13, HRG |
Tempo | 2h00′ |
Bella escursione nel largo vallone di San Grato che raggiunge un ampio e panoramico colle che mette in comunicazione con la Valgrisenche con la Francia. La vista sul vallone di San Grato si amplia a mano a mano che si sale e dall’insellatura, verso il lato italiano, si vede sulla sinistra il massiccio del Rutor con la sua cresta meridionale su cui si trova il Mont de l’Arp Vieille e, alla fine, il Mont Pelà mentre dal lato francese si vede il bacino di un lago sulla sinistra; di fronte, verso sud, si vede il massiccio della Grande Rousse, la Punta Feluma e di Tey e la Becca di Tos. Per la discesa dal ricovero si può, in alternativa al percorso di salita, percorrere la traccia che scende diretta nel canale sottostante la casermetta.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta, si supera la barriera di Aosta est e si esce al casello successivo di Aosta Ovest. Si prosegue in direzione di Courmayeur, si supera il comune di Arvier e giunti al villaggio di Leverogne si seguono le indicazioni per la Valsavarenche; giunti al capoluogo si prosegue per Bonne e si continua sulla strada che costeggia dall’alto il lago di Beauregard sino ad una quota di 1930 m circa dove si trova un bivio con le paline dell’inizio dell’itinerario e dove si può lasciare l’auto negli slarghi adiacenti.
Descrizione
Si imbocca la strada poderale che si stacca a destra delle paline e che si addentra con modesta pendenza nel vallone rimanendo qualche decina di metri sopra il torrente; dopo qualche centinaia di metri si passa tra le baite dell’alpeggio di Grand’Alpe (2002 m) e poco oltre si lascia sulla destra un cippo con sopra una croce. Continuando a camminare senza guadagnare molta quota si arriva alla baita di Revèraz dèsot sul muro della quale si trovano i bolli col numero del sentiero indicativi dell’itinerario e appena sopra, in corrispondenza di un grosso masso con evidenti bolli gialli, si trova il bivio al quale si deve svoltare a sinistra. Si scende di qualche metro verso il torrente e lo si supera attraverso un ponticello (2170 m) salendo poi sulla sinistra con un traverso sulla fiancata della montagna che passa un ruscello e raggiunge un bivio con un sentiero proveniente da sinistra (2230 m). Ora si sale abbastanza direttamente per il canalone da cui, sulla destra, si ha una bella vista della Becca du Lac, sul ghiacciaio di San Grato e sul Rutor con la cresta che scende a sud; si passa accanto ad una casermetta diroccata (2503 m) sopra la quale si vede l’ormai vicino colle meta dell’escursione. Da qui si rimonta direttamente la parte finale del canalone evitando gli eventuali nevai residui presenti anche in stagione avanzata giungendo in breve all’insellatura dove si trovano due cippi di pietre con sopra una croce ed un pannello esplicativo dell’Alta Via Glaciale e da cui è ben visibile verso nord il ricovero capitano Mathieu. Dal pannello si continua sulla dorsale erbosa seguendo una traccia che la rimonta; risalito un piccolo dosso, si giunge così alla casermetta, residuo della prima guerra mondiale, dedicata al Cap . Mathieu. Dalla parte verso valle si scende su una traccia di sentiero che, con numerose svolte, perde rapidamente quota sulla sinistra del ripido canalone; dopo una prima parte su terreno pietroso, si scende sull’erba e, piegando a destra, si arriva poco sotto la casermetta a quota2503 m ritrovando il sentiero di salita.
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