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Monte Creya – Cogne (AO)
Quota | 3020 |
Dislivello | 1423 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 5 |
Tempo | 3h30′ |
Lunga salita dal dislivello notevole che passa dai luoghi storici degli insediamenti minerari di Cogne e raggiunge una bella e molto panoramica cima che si trova all’inizio della lunga cresta che delimita a sud il vallone del Grauson. Il sentiero, ben segnalato, si sviluppa sul versante sud della montagna e non presenta nessuna difficoltà tecnica tranne il tratto finale della cresta dove bisogna prestare attenzione al terreno sdrucciolevole; inoltre, visti gli ambienti in cui si sale, è facile avere incontri con esemplari della fauna alpina. Bellissimo è il panorama che si gode dal vallone di Valleille sino alla Grivola e, dalla parte opposta, dalla Punta Garin alla Tersiva; più lontano verso est si può vedere il gruppo del Rosa e verso nord si vede l’imponente massiccio del Bianco.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta superando la barriera di Aosta est e uscendo al successivo casello di Aosta ovest e, seguendo le indicazioni per Cogne, si risale tutta la valle sino al capoluogo. Giunti all’ingresso di Cogne si tiene la sinistra alla prima rotonda e alla successiva si continua diritto per Moline; appena oltre il cartello del villaggio che si trova all’uscita dell’abitato si trova un piccolo parcheggio sulla sinistra ed uno slargo poco più avanti sulla destra dove si può lasciare l’auto.
Descrizione
Dalla strada principale si sale sulla stradina in salita con l’indicazione “Colonna” e dopo qualche decina di metri si trova sulla destra un sentiero segnalato da paline che inizia in una spaccatura di un muro di contenimento in pietre. Si inizia la salita al di sopra delle case arrivando quasi subito ad un bivio (1700 m) col sentiero proveniente da Montroz al quale si tiene la destra e si continua con un lungo traverso che, con qualche saliscendi, taglia da sinistra a destra il bosco di conifere. Si attraversa un impluvio franoso e senza guadagnare troppa quota si arriva ad un secondo bivio segnalato da paline (1840 m) al quale si devia a sinistra; si sale con qualche stretto tornante e, arrivando in spazi più aperti, si attraversa ancora una spaccatura franosa dopo la quale si tiene la sinistra ad un successivo bivio (2114 m) da dove, alzando lo sguardo sulla sinistra, si vedono già le costruzioni delle miniere Colonna. Ora la pendenza si accentua e si risale faticosamente il pendio erboso che con ampie svolte arriva alle grandi costruzioni della miniera; arrivati sotto le costruzioni della miniera Colonna si devia a destra sino ad un vicino bivio in corrispondenza di una palina (2399 m) e si sale a sinistra di queste avvicinandosi alla grande struttura. Ai confini della recinzione si sale per facili roccette gradinate seguendo un corrimano metallico e appena sopra sulla destra si trovano le paline in corrispondenza del bivio di un sentiero (2438 m); girando a destra si passa di fianco ad un traliccio dell’alta tensione, si passa di fianco ad un rudere e ben presto si arriva a Liconi (2508 m) dove si trovano pannelli esplicativi sulle attività delle miniere e da dove si gode un bel panorama verso sud. Passati i resti dell’insediamento si sale per dossi erbosi dirigendosi verso il centro del vallone dove il sentiero si snoda nei piccoli valloncelli alzandosi dolcemente tra i magri pascoli per piegare poi a sinistra ed arrivare sotto la cresta che scende ad ovest; giunti sotto la verticale del colletto lo si raggiunge faticosamente per tracce su pietrisco e, raggiuntolo, si devia a destra iniziando a rimontare la cresta di fini detriti e rocce rotte. La salita si sviluppa leggermente sul lato destro sino al punto in cui una freccia gialla indica di salire direttamente sempre su terreno sdrucciolevole e con un ultimo ripido strappo si raggiunge l’omino di vetta dove è collocata anche una croce lignea.
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