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Maison de Chasse – Valsavarenche (AO)
Quota | 2578 |
Dislivello | 918 |
Difficoltà | EE |
Segnavia | 10, 11A |
Tempo | 2h45′ |
L’escursione raggiunge una vecchia casa di caccia molto panoramica, situata sopra un promontorio che domina il vallone di Levionaz e la media Valsavarenche. Oltre agli amanti dei bei panorami è anche consigliata a chi vuole fare caccia fotografica dato che sul percorso di salita è facile vedere marmotte e anche branchi con numerosi camosci al pascolo. Il sentiero è bello e ben tracciato sino al ponticello che attraversa il torrente mentre oltre diventa un po’ ripido con tratti molto esposti e terreno sdrucciolevole.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta, si supera la barriera di Aosta est e si esce al casello successivo di Aosta ovest. Si prende la direzione per Aosta ed al semaforo si svolta a sinistra seguendo l’indicazione per Courmayeur; superato l’abitato di Aymavilles si devia a destra in corrispondenza dei cartelli indicatori per la Valsavarenche. Si risale la valle sino al capoluogo di Degioz dove si prende sulla sinistra una stradina in salita con l’indicazione per Tignet; raggiunto il villaggio che si trova al termine della strada si posteggia l’auto nel piazzale davanti alle prime case.
Descrizione
Dal parcheggio si entra nelle prime case e subito si svolta in una stradina a sinistra dove, poco più avanti, si vede una palina. Raggiuntala, ci si abbassa verso una cascata che si supera su di un ponte si inizia a salire nel bel bosco di conifere con buona pendenza; si tralasciano due tracce rimanendo sempre sul sentiero ben segnato dai bolli gialli e si arriva ad una piccola conca erbosa che ha sul fondo un’alta barriera rocciosa. Qui si tiene la destra rimontando un canale valanghivo abbastanza ripido e successivamente si attraversa una piccola frana di pietre arrivando al bivio dove confluisce da destra il sentiero proveniente da Eaux Rousses (2232 m). Appena sopra si passa davanti ad una piccola cappella votiva (22090 m) e, continuando ancora per pochi metri, si arriva al casotto P.N.G.P. di Levionaz inferiore (2294 m); ora il sentiero, passando a destra del casotto e contornando un basso promontorio oltre il quale si apre davanti a noi il bellissimo vallone di Levionaz, scende di pochi metri per raggiungere un ponticello che attraversa il torrente (2287 m) in corrispondenza di un bivio segnalato da bolli gialli. Oltrepassato il corso d’acqua si prosegue su tracce che si perdono un po’ nell’erba facendo attenzione a qualche ometto di pietre e comunque, prendendo come riferimento i tornanti del sentiero che si vedono più sopra, ci si avvicina ad un largo sperone erboso che si rimonta con alcuni tornanti; il sentiero si dirige verso un ripido canale che si rimonta su terreno sdrucciolevole; arrivanti nella parte superiore si compie ancora qualche tornante e poi si inizia una lungo traverso. Il tracciato segue le sinuosità della fiancata della montagna con tratti molto esposti e su terreno sdrucciolevole dove bisogna prestare attenzione durante la progressione avendo davanti, sopra un promontorio, la meta dell’escursione. Dopo aver attraversato su terreno un po’ ripido un paio di torrentelli si giunge, rimontando con un ultimo strappo un promontorio, alla panoramica costruzione.
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