Colle di Laures – Cogne (AO)

3 agosto 2010 at 18:54

giancarlo

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colle-e-laghi-di-laures

 

Quota 3046
Dislivello 1417
Difficoltà E
Segnavia 8A, 102
Tempo 4h00′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

Escursione molto lunga, circa 22 chilometri, che partendo dai verdi pascoli al di sopra di Gimillan, sale sino ad arrivare in  grandi valloni morenici dove, a mano a mano che ci si alza di quota, la solitudine ed il silenzio la fanno da padrona. Nel raggiungere il colle, che mette in comunicazione la valle di Cogne con quella di Laures sopra Brissogne, si passano i quattro stupendi laghi di Lussert passando alle pendici della Punta di Leppe e della Punta Garin. Il panorama è esteso a sud verso il grande vallone del Grauson, con la Punta Tersiva, e a nord verso il Monte Emilius ed i sottostanti laghi del bel vallone di Laures. Il tracciato è ben segnato ed evidente sino al terzo lago di Lussert ma oltre, dopo la ben segnalata risalita della pietraia, bisogna prestare attenzione nel superare alcuni metri un po’ ripidi su terreno di rocce friabili e terreno sdrucciolevole.

Avvicinamento

All’uscita del casello autostradale A-5 di Aosta Ovest si prosegue in direzione di Aymavilles e successivamente, seguendo sempre la strada principale, dopo una ventina di chilometri si giunge nell’abitato di Cogne. All’ingresso del paese si svolta a sinistra alla prima rotatoria seguendo le indicazioni per Gimillan e giunti ad una seconda rotatoria si svolta ancora a sinistra. La strada sale per un paio di chilometri e si giunge così all’inizio del villaggio di Gimillan dove, alle prime case, si svolta a destra arrivando al pannello esplicativo dei sentieri della zona e qui si può lasciare l’auto o in un piccolo parcheggio o negli slarghi della strada.

Descrizione

Dalle paline si risalgono i pendii erbosi raggiungendo una palina situata appena sopra e da questa si prosegue di fianco alla poderale sino ad incontrare, sulla destra, l’imbocco del sentiero segnalato da un bollo giallo su un sasso. Il sentiero sale prima al di sopra di un alpeggio poi, dopo aver passato il rudere di Reventis, arriva ad una cappelletta (1906 m) dove si prosegue sino ad un bivio (1926 m) lasciando alla sinistra un sentiero segnalato da una palina; il tracciato continua in piano per un breve tratto per perdere poi un po’ di dislivello raggiungendo un ponte di legno dove si attraversa il torrente. Subito si trova un bivio (1905 m) nei pressi delle baite di Ecloseur al quale si svolta a sinistra per attraversare i pascoli del vallone; dopo aver superato un altro bivio si continua sino a passare poco sopra l’alpeggio di Pila dove si deve rimontare una serie di basse balze erbose e, successivamente, contornare un promontorio roccioso. Qui la pendenza diminuisce ed il sentiero, dopo aver traversato a mezzacosta un rado bosco, passa alla destra di un piccolo avvallamento dove si trova, sul suo fondo, la baita di Crouzet; dopo una breve salita sul fianco della montagna si arriva su un panoramico promontorio dove è situata una piccola croce alla destra della quale si trova, in corrispondenza di una palina, un bivio (2296 m) al quale si continua sulla sinistra arrivando così al pascolo nel pianoro dell’alpe Grauson inferiore (2275 m). Lasciato l’alpeggio alla sinistra si sale di fianco al torrente per poi superarlo su un ponticello risalendo alla sinistra un piccolo avvallamento al di sopra del quale si trova un altro bivio (2395 m) segnalato da una palina; si prosegue alla sinistra rimontando alcuni dossi erbosi, che offrono un bel panorama sull’alto vallone del Grauson, arrivando alle baite del Grauson superiore (2541 m) alle quali si passa davanti sulla sinistra arrivando, poco sopra, ad un bivio dove una palina di legno ci indica alla sinistra la direzione da prendere per i laghi. Con una dolce salita si continua per un lungo tratto tra magri pascoli  sino ad un bivio (2723 m) dove, proseguendo diritto per pochi metri, si giunge sulle sponde del primo lago (2719 m); ritornati indietro per pochi metri si svolta a destra su un sentiero, che raggiunge subito il precedente, e si continua con la pendenza che, accentuandosi un po’, fa guadagnare rapidamente quota ci fa arrivare al secondo lago (2805 m). Continuando a camminare sulla destra, si rimonta faticosamente un costone prevalentemente roccioso e, dopo aver superato alcuni massi, si giunge al terzo lago (2920 m); da qui, sulla destra, si seguono le frecce gialle che ci fanno rimontare facilmente un tratto con grossi massi dopo i quali la pendenza aumenta sensibilmente e, con qualche passaggio un po’ esposto su terreno friabile, si arriva al colle dove è situato un grosso ometto di pietre.

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