Mont Giantsanaz – Valsavarenche (AO)

4 agosto 2010 at 15:59

giancarlo

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dalla-vetta-verso-grivola-e-grand-combin

 

Quota 3047
Dislivello 1207
Difficoltà EE
Segnavia 2A, 3
Tempo 3h00′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Questa cima si trova sullo spartiacque che separa l’alta Valsavarenche dal vallone del Novolet ed ha un panorama di prim’ordine sulle montagne di questi comprensori anche se lo sguardo può spingersi anche sino al Grand Combin e alle alpi francesi. La sua salita, qui proposta con un giro ad anello, è facile e ben segnata sino al Grand Collet ma dopo diventa impegnativa sia per l’itinerario poco segnato da qualche rado ometto di pietre sia per il terreno che, con sfasciumi instabili e ripide fiancate, ha tutte le caratteristiche dell’alta montagna. Trovandosi all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso è facile incontrare, durante la salita, numerosi esemplari di fauna alpina. Per il ritorno si deve calcolare più o meno il tempo impiegato per la salita.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta, si supera la barriera di Aosta est e si esce al casello successivo di Aosta ovest. Si prende la direzione per Courmayeur e, superato il comune di Aymavilles, si trova sulla destra la deviazione per la Valsavarenche, si passa da Introd e si risale la valle rimanendo a sinistra al bivio per la valle di Rêmes. Giunti al capoluogo Degioz si prosegue ancora qualche chilometro e si arriva tra le poche case di Pont oltre le quali si trova un grande parcheggio dove lasciare l’auto.

Descrizione

Dal parcheggio ci si avvia verso le paline situate vicino al grande pannello con la carta dei sentieri della zona e si svolta subito a destra costeggiando il campeggio. Al termine di quest’ultimo si prosegue ancora in piano costeggiando il torrente sino ad incontrare, sulla destra, una palina (1998 m) alla quale si sale sulla destra con il sentiero che, con pendenza marcata, guadagna rapidamente quota; giunti in prossimità di una bastionata rocciosa il sentiero compie un traverso a sinistra e, al termine di questo, risale ancora con stretti tornanti sino ad un’altra bastionata che si risale contornandola sulla destra. Si continua ancora con un altro traverso che arriva al panoramico alpeggio di Seyvaz (2371 m) passandolo sulla destra e continuando ancora il traverso in leggera pendenza; ad un certo punto il sentiero svolta a destra salendo con qualche ripido tornante che ci porta ad un piccolo pianoro dove si continua, puntando davanti a noi, verso le altre tracce del sentiero che, con alcuni tornanti, ci portano a qualche gradino in ferro i quali ci consentono di salire facilmente un basso salto roccioso. Al di sopra di queste rocce, vedendo già da lontano la larga insellatura del Grand Collet, si cammina sul tracciato che si snoda tra sassi ed erba dirigendosi verso alcune rocce che si superano ancora con l’ausilio di alcuni gradini di ferro; sopra di essi si arriva al pianoro che termina con il pendio al di sopra del quale, risalendo con qualche tornante che rimonta il ripido pendio, si raggiunge in breve il colle sul quale si trova un grosso ometto di pietre (2834 m). Si prosegue alla sinistra dell’ometto dirigendosi versi il pendio di rocce rotte e sfasciumi cercando di individuare una traccia, segnalata da qualche rado ometto di pietre, che dapprima con tornanti su terra ed in seguito con tracce arrivano ad un tratto di massi e sfasciumi un po’ ripido che si risale seguendo sempre qualche ometto; cercando di non abbassarsi troppo sulla destra, si arriva ad un piccolo intaglio dove si trova un piccolo ometto di pietre al quale si devia a sinistra arrivando ad una piccola dorsale. Passando in traverso su rocce rotte ma un po’ ripide si risale verso sinistra, dove si vede un paletto di legno, ad un’anticima (2999 m), che volendo si può anche passare in traverso al di sotto, dalla quale si scende leggermente per arrivare ad un colletto. Raggiunto il filo di cresta si continua su di esso seguendo alcuni piccoli ometti di pietre e si arriva sulla prima delle tre punte che, differendo solo di qualche metro di quota,  formano la vetta del Mont Giantsanaz (3047 m). Ritornati sullo stesso percorso al Grand Collet, si scende a sinistra sul sentiero ben marcato che perde rapidamente quota e raggiunge un pianoro dove si passa accanto a qualche piccolo laghetto dopo i quali si continua in discesa su un poco marcato costone erboso; con alcuni tornanti si arriva alle baite di Grand Collet (2427 m) subito dopo le quali ci si congiunge col sentiero proveniente da sinistra dal Col del Nivolet e si continua in piano sulla destra. Si passano alcune rocce lisce poco inclinate dopo le quali si scende tenendo la destra e si passa un bivio (2341 m) con un sentiero proveniente da sinistra; percorse poche decine di metri si arriva alla panoramica Croce de la Roley (2330 m) da cui si gode una vista eccezionale del Gran Paradiso e dei suoi “satelliti”. Alla sinistra della croce si prende il sentiero che rapidamente scende sino ad arrivare vicino ad una cascata del torrente dal quale poi si allontana per entrare in un rado bosco; dopo essere passati accanto ad un traliccio dell’alta tensione si scendono ancora alcuni tornanti e si arriva al termine del sentiero dalla parte opposta del piazzale della partenza.

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