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Mont Vertosan – Saint Pierre (AO)
Quota | 2826 |
Dislivello | 1019 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 13 |
Tempo | 2h45′ |
Il Mont Vertosan si trova alla testata del vallone di Verrogne, nel territorio di St, Pierre sulla dorsale che, verso ovest, scende dal Mont Fallère verso ovest tra quest’ultimo ed il Monte Rosso di Vertosan. L’escursione è facile con il sentiero segnato sino a pochi metri dalla vetta che si raggiunge in pochi minuti su buona traccia; si passa anche dal bel rifugio Mont Fallère sul cui percorso si vedono con piacere le belle sculture lignee del “museo a cielo aperto” eseguite dal gestore. Dalla vetta, sormontata da un ometto di pietre, il panorama è eccezionale verso nord sulla catena del Monte Bianco e gli altri “4000″ svizzeri sino al Cervino; dal versante sud, invece, è ampio il colpo d’occhio sul gruppo dell’Emilius, del Gran Paradiso, sul Rutor e le innumerevoli cime aostane.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta, si supera la Barriera di Aosta est e si esce al casello successivo di Aosta ovest; si prosegue per Aosta ed al semaforo si svolta a sinistra arrivando a Saint Pierre dove sulla statale si trova la deviazione a destra per Saint Nicolas. Si risale sino al capoluogo e, appena fuori dell’abitato, si prosegue per Vetan; raggiunto il villaggio si risale sino al termine delle case arrivando ad un piazzale, attiguo all’hotel Notre Maison, dove si può lasciare l’auto.
Descrizione
Dal parcheggio si parte a destra in corrispondenza delle paline salendo un breve ripido pendio che sbuca nei pascoli appena sopra dove si trova subito un bivio (1821 m); si devia a destra e, con percorso pianeggiante, si attraversano i pascoli attraversando subito un ruscello dopo il quale si rimane alla sinistra ad un successivo bivio. Si costeggia ora in leggera salita un torrentello arrivando poco sotto un alpeggio dove si trovano le paline in corrispondenza di un bivio (1888 m); da qui si devia a destra prendendo un comodo sentiero che, con un lungo percorso pianeggiante, aggira i pendii della montagna avvicinandosi ad un costone prima del quale ci viene dato il benvenuto nel “museo a cielo aperto”. Arrivati ad un successivo bivio segnalato da una palina (1929 m) si devia a sinistra e, con la pendenza che ora aumenta sensibilmente, si risale il costone dapprima nel bosco uscendo poi fuori da esso per giungere, al suo termine, ad incrociare una poderale (2218 m). Questa la si percorre sulla destra, dove si trovano numerose sculture che rendono ameno il percorso, entrando nel vallone di Verrogne; con percorso a mezzacosta si sale leggermente arrivando ad attraversare un torrente poco dopo il quale, in corrispondenza di una curva, il sentiero taglia un paio di tornanti sbucando nei pressi del rifugio Mont Fallère (2377 m). Aggiratolo sulla destra, si trovano le paline che ci fanno proseguire ancora sulla sterrata che termina poco più avanti all’alpeggio di Les Crottes (2387 m) dove si trovano le paline dei sentieri; dallo slargo si devia a destra prendendo il sentiero che si alza subito deciso sul pendio erboso spianando poi più sopra per passare tra bassi dossi di rocce ed erba. Giunti ad un bivio (2514 m), si tiene la sinistra avvicinandosi con lievi saliscendi ad un ripido pendio che, con pendenza ora più sostenuta, si risale con alcuni tornanti arrivando all’ampia insellatura del Col Fenêtre (2728 m). Sempre seguendo il sentiero che devia a sinistra, si passa tra due piccoli affioramenti rocciosi dopo i quali si arriva ad un bivio dove si trova un cippo ligneo (2801 m); da questo, abbandonato il sentiero segnato, si sale verso sinistra su evidente traccia che passa tra sassi ed erba arrivando in breve alla panoramica vetta.
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