Rifugio Vittorio Sella – Cogne (AO)

15 gennaio 2011 at 17:30

giancarlo

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rifugio-sella

 

 

Quota 2591
Dislivello 975
Difficoltà E
Segnavia 18 (ove visibile)
Tempo 2h45′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

L’escursione si sviluppa nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso arrivando ad un panoramico rifugio situato al termine di un ampio pianoro e, attiguo alla costruzione si trova il comodo locale invernale e, poco più distante, il casotto dei guardaparco; durante l’escursione è altresì facile fare avvistamenti di fauna alpina che numerosa popola questi territori. La salita non presenta alcuna difficoltà tecnica o tratto esposto e consente di godere di panorami eccezionali sulle vicine cime della Valnontey e della parte meridionale del gruppo della Grivola; giunti al rifugio è consigliabile proseguire, con una breve continuazione, verso il pianoro superiore da cui il panorama si apre ancor di più e dal quale ci si sente piacevolmente immersi nel mezzo di imponenti vette rocciose e vasti pendii innevati.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta sino alla barriera di Aosta est che si oltrepassa e si esce al successivo casello di Aosta ovest; si seguono poi le indicazioni per Cogne che si raggiunge risalendo l’omonima valle. Giunti nel capoluogo si entra in paese e si svolta a destra per il villaggio di Valnontey dove si può lasciare l’auto sia nel parcheggio sulla destra all’inizio delle case che, proseguendo di poco e attraversando un ponte sulla destra, nel parcheggio superiore sul piazzale di un ristorante.

Descrizione

Dal parcheggio superiore si raggiungono le evidenti paline e costeggiando il recinto del giardino alpino “Paradisia” si cammina in traverso per un breve tratto per poi iniziare a risalire sulla traccia del sentiero che con qualche comodo tornante rimonta il pendio del bosco di conifere. In seguito, dopo un tratto a mezzacosta verso sinistra, si arriva ad un bivio (1978 m) dove il sentiero di destra è chiuso da un piccolo steccato e quindi si prosegue sulla sinistra scendendo di pochi metri per attraversare un ponticello; si risale dunque il versante opposto rimanendo leggermente sulla sinistra per poi piegare verso destra seguendo un percorso che passa poco distante da un rudere, che si lascia a sinistra,  raggiungendo con qualche tratto un po’ ripido le soprastanti baite di Toules (2122 m). Da queste conviene risalire il rado boschetto al di sopra anziché seguire il tracciato del sentiero estivo che scende verso la forra del torrente. Con percorso pressoché rettilineo e con pendenza costante si passa un po’ distanti alla sinistra delle baite di Pacheu raggiungendo spazi più aperti e panoramici. Si continua a camminare rimontando il panoramico pendio che a tratti si fa ripido lasciando distanti sulla destra le baite di Grand Lauson e, dopo un altro dosso ripido da cui si vede il casotto del P.N.G.P., si traversa un basso promontorio sulla destra per contornarlo ed arrivando così a vedere poco distante sulla destra la costruzione del rifugio per raggiungere il quale si attraversa il torrente ricoperto dalla neve e con un breve strappo lo si raggiunge.

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