Monte Croce-Monte Mazzoccone – Quarna (VB)

2 aprile 2011 at 12:30

giancarlo

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vetta-monte-croce

 

 

Quota 1646, 1435
Dislivello 682
Difficoltà E
Segnavia T20, Z3,  bolli bianco/rossi
Tempo 3h30′

 

Traccia GPS

 

Visto il modesto dislivello e la loro vicinanza la salita di queste due cime, anche se ben distinte e non facenti parte di un percorso ad anello, è consigliabile farla durante la stessa escursione approfittando così di vedere un ampio panorama che parte dalle prealpi biellesi, valsesiane e ossolane del Monte Croce, con un bello scorcio sul Rosa e sul Monte Leone, per arrivare a quelle del comprensorio del lago d’Orta e basso lago Maggiore del Monte Mazzoccone. Il percorso, ben segnalato e comunque sempre evidente, non comporta alcuna difficoltà ed è consigliabile farlo ad inizio stagione o in autunno in considerazione delle poco elevate quote da raggiungere.

Avvicinamento

Si percorre la A-26 Genova-Gravellona e si esce al suo termine allo svincolo di Gravellona Toce seguendo le indicazioni per Omegna; raggiunta la cittadina si passa dal lungolago dove ci sono i cartelli indicatori per Quarna. Risalita la strada ed oltrepassate un paio di frazioni si continua con numerosi tornanti sino ad arrivare a Quarna Sotto. Si attraversa il paesino sulla strada un po’ stretta e giunti ad un bivio si segue l’indicazione per l’Alpe Camasca che si raggiunge dopo qualche chilometro e dove si può lasciare l’auto nel comodo parcheggio adiacente ad un cartello di divieto di transito.

Descrizione

Dal parcheggio si sale ancora per un breve tratto sulla strada asfaltata passando davanti ad una cappella e, dirigendosi verso le baite dell’Alpe Camasca ben visibili poco sopra, si arriva ad un bivio ben segnato dalle paline; seguendo le indicazioni per il Monte Croce si svolta a sinistra sulla strada consortile che passa dietro le case e, con percorso pressoché pianeggiante, si compie un traverso nel rado bosco di faggi per giungere al Co di Stobj (1271 m). Le paline segnaletiche ci indicano di proseguire sulla sinistra e, dopo ancora un breve tratto sulla sterrata, si arriva alla Bocchetta di Foglia (1280 m) al cui incrocio di sentieri si imbocca la larga dorsale boschiva che si alza sulla destra. Seguendo i bolli bianco/rossi si guadagna quota rapidamente con la pendenza che si accentua di molto e si passa un primo bivio segnalato da paline (1345 m) tenendo la sinistra per raggiungere alcune roccette affioranti che si passano sia direttamente che sulla destra; usciti dalla vegetazione si arriva così ad un secondo bivio anch’esso ben segnalato dalle paline (1468 m) al quale si devia a sinistra e si continua per il sentiero che rimonta la parte terminale della panoramica cresta al termine della quale si vede la croce di vetta che in breve si raggiunge.

Ritornati al Co di Stobj le paline segnaletiche ci indicano di proseguire diritto salendo non sulla sterrata chiusa da una sbarra bensì sulla comoda dorsale che, con i visibili bolli bianco/rossi, ci conduce ad un’ampia radura che si attraversa per inoltrarsi di nuovo nel boschetto. Dopo aver proseguito con qualche saliscendi si passa dal bivio della Bocchetta della Luera (1319 m), ben segnalato dalle paline, ignorando il sentiero che scende sulla destra e, continuando diritto, si perviene ad un’altro bivio (1364 m) al quale anche in questo caso si continua per l’ampia dorsale arrivando in breve alla panoramica vetta che è sormontata da un alto cippo commemorativo dei caduti in montagna e da una tavola di granito con incisa la rosa dei venti. Per il rientro si raggiunge di nuovo la Bocchetta della Luera e da qui si prende il sentiero indicato dalla paline che scende sulla sinistra e, dopo un traverso a mezzacosta, scende passando da una panoramica baita e da questa, su una strada, si raggiunge di nuovo la cappella ed il parcheggio sottostante.

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