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Polluce, dal rif.Guide di Ayas – Champoluc (AO)
Quota: 4084 m
Dislivello: 2387 m
Difficoltà: PD
Il Polluce si erge nella parte alta del ghiacciaio di Verra ed è un “4000″ ben riconoscibile anche da lontano perchè isolato sulla cresta di confine con la Svizzera situato tra la Roccia Nera a nord-ovest ed il Castore a sud-est. L’ambiente ed il panorama sono certamente superlativi trovandoci in uno dei più belli e ampi ambienti glaciali delle Alpi circondati oltretutto dai vicini e numerosi “4000″ del gruppo del Monte Rosa, del Cervino e dagli altri che fanno da corona alla limitrofa valle di Zermatt. Durante la salita non vi sono grosse difficoltà: essa si svolge dapprima sul ghiacciaio di Verra, dove bisogna prestare attenzione a qualche crepaccio, e poi con un tratto di facile arrampicata si raggiunge la panoramica cresta finale; dal rifugio delle Guide di Ayas il dislivello è breve e molti alpinisti abbinano questa ascensione al vicino Castore percorrendo lo scivolo nord-ovest.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Verrés seguendo poi le indicazioni per Champoluc e la Val d’Ayas. Percorsa tutta la valle si supera il comune di Champoluc e si prosegue sino alla frazione di St. Jacques dove si può parcheggiare l’auto nella piazzetta del villaggio.
Descrizione
Primo giorno
Dal villaggio di St. Jacques si passa in mezzo alle case seguendo il torrente arrivando ad un ponte sulla sinistra che, attraversatolo, porta all’inizio del sentiero numero 7 in corrispondenza di una piccola cappella votiva. Si risale su evidente traccia il bel bosco passando dapprima poco distante dal vecchio villaggio di Fièry, rimanendo a destra ad un bivio segnalato da paline, e poi tra le baite di Beau Bois (1918 m); quando si esce dal bosco si giunge nel vasto pianoro di Verra (2060 m) che si attraversa superando sulla poderale le ben visibili baite situate alla sua estremità. Da qui vi sono due possibilità di proseguire: con la prima si continua sulla poderale, abbandonando temporaneamente il sentiero, per ritrovarlo più avanti ad una quota di circa 2300 m mentre con la seconda si prosegue sul sentiero che passa dal pittoresco lago Blu per poi tagliare sulle morene verso destra e ricongiungersi alla poderale. La si segue ancora per poco per poi abbandonarla definitivamente e risalire sulla fiancata di una morena, raggiungendone poi il filo, che passa sopra la lingua terminale del crepacciato ghiacciaio di Verra; al termine della lunga morena si trova il vecchio e storico rifugio del Mezzalama (3009 m) che si oltrepassa per attraversare un tratto di sfasciumi e portarsi al limitare del ghiacciaio che si costeggia per raggiungere in breve il soprastante rifugio delle Guide di Ayas (3394 m).
Secondo giorno
Dal rifugio si risale sul ghiacciaio seguendo la pista che conduce al vicino Castore e, abbandonate le tracce che portano verso la sua parete nord-ovest si punta a sinistra al Colle di Verra: depressione tra la cresta nord-ovest di quest’ultimo ed il Polluce. Appena prima di giungere al colle ci si indirizza verso l’alta e ben visibile bastionata rocciosa (di solito vi sono tracce presenti) e si salgono senza difficoltà dei blocchi di pietre per giungere ad una grossa ed evidente spaccatura attrezzata con corde fisse,alta circa una cinquantina di metri o poco più,. Risalitala con facile e divertente arrampicata si giunge ad un colletto sulla cresta, dove si trova una statua metallica della Madonna, e da qui, camminando ora su neve e ghiaccio, si percorre la facile e panoramica cresta che conduce in breve alla vetta.
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