Becca France – St. Pierre (AO)

8 maggio 2011 at 09:58

giancarlo

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vetta

 

 

 

Quota 2320
Dislivello 658
Difficoltà E
Segnavia 13,12,11,9A
Tempo 2h15′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

 

Questa escursione raggiunge una cima che, come un pulpito, si protende quasi sospesa sopra Sarre e ci permette di avere un magnifico panorama su tutte le vette valdostane della valle centrale ad iniziare da Emilius e Grivola che ci troviamo di fronte a sud sino a girare lo sguardo in ogni direzione per  vedere l’eccezionale numero di vette che ci circondano. La sua salita si svolge su una serie di sentieri che partono dai verdeggianti pascoli di Vetan per cambiare vallone e poi risalire dolci ondulazioni erbose che ci conducono alla facile cresta finale; dato l’isolamento della cima rispetto alla catena montuosa principale bisogna considerare un po’ di spostamento, un po’ più di 12 km, che però ci permette di avere un percorso mai monotono.

Avvicinamento

 

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si supera la barriera di Aosta est per uscire al successivo casello di Aosta ovest-St. Pierre; arrivati al semaforo sulla statale di fondovalle si svolta a sinistra in direzione di Courmayeur e, passando l’abitato di St. Pierre, si trova sulla destra lo svincolo per St. Nicolas. Raggiunto quest’ultimo comune si prosegue sulla strada seguendo le indicazioni per Vetan che si raggiunge dopo qualche chilometro; attraversate le poche case si giunge al termine della strada in prossimità dell’hotel Notre Maison dove si può lasciare l’auto ai bordi della strada.

 Descrizione

Dal fondo del posteggio si svolta a destra salendo sui prati passando a destra di un dosso erboso sormontato da un palo di legno e si sale sulla traccia di sentiero che si alza dolcemente tra i pascoli costeggiando un ruscello arrivando ad incrociare una traccia proveniente da sinistra poco sotto l’alpeggio di Thoules (1892 m). Il sentiero continua sulla destra passando un bivio segnalato da paline e, trasformatosi in larga mulattiera, contorna un primo sperone boschivo e, superato un torrente, ne contorna un secondo entrando nel vallone di Verrogne; raggiunto il torrente che scende nel suo centro si risale di pochi metri e si arriva all’alpeggio di Loé dove alla sinistra si trovano le paline segnaletiche (1994 m). Da queste si diparte un sentiero abbastanza ripido che arriva ad una panoramica spalla erbosa la quale si segue deviando leggermente sulla sinistra e, attraversando in leggera pendenza una zona di bassa vegetazione, si giunge ad un bivio con un sentiero che proviene dalla destra (2137 m); svoltando a sinistra si taglia la fiancata della montagna sino ad arrivare sotto un dosso erboso sormontato da un palo metallico che funge da stazione di rilevamento dati meteorologici e, percorso ancora un breve tratto di sentiero, si arriva ad un bivio segnalato da bolli gialli su una pietra (2277 m). Ora si cammina seguendo le sinuosità delle ondulazioni erbose che con qualche saliscendi ci portano ad un dosso più imponente (2355 m) sormontato da un ometto di pietre e da un palo di legno che è l’anticima della nostra meta, anche se è più elevato di quota. Si scende ripidamente da questo dosso arrivando più in basso nei pressi di un colletto ad incrociare una traccia che si abbandona sulla destra (2231 m) dalla quale, seguendo qualche piccola ondulazione, si arriva alla base della cresta finale. Si inizia a rimontarla con un breve tratto ripido che ci porta rapidamente in cresta sulla quale il sentiero aggira qualche affioramento roccioso e dove si trova un altro bivio con un sentiero proveniente da sinistra (2258 m) dal quale in breve si raggiunge la panoramica croce di vetta.

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