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Colle di Barma – Fontainemore (AO)
Quota | 2262 |
Dislivello | 938 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 2 |
Tempo | 2h45′ |
Questa escursione porta ad un frequentato colle che mette in comunicazione Fontainemore con la zona di Oropa e dove tutti gli anni transita una processione religiosa che compie tutta la traversata completa da un comune all’altro. Durante la salita si transita dal lago artificiale Vargno per poi passare accanto ad altri laghi alpini dominati dalla rocciosa sagoma del Monte Mars, che è il più alto massiccio del comprensorio, e trovare, in prossimità dei laghi di Barma, anche un rifugio che attualmente è ancora in fase di ultimazione. L’itinerario attraversa splendidi ambienti di media montagna senza incontrare alcuna difficoltà tecnica e di orientamento essendo i sentieri ben tenuti e segnati; non è altresì escluso che, viste le caratteristiche ambientali, si possano vedere animali tipici di questi territori alpini.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Pont St. Martin prendendo la direzione per la valle di Gressoney; superato il comune di Fontainemore si trova sulla destra la segnaletica per la deviazione alla frazione di Pillaz. Proseguiti per qualche chilometro si raggiunge il villaggio che si attraversa continuando sulla una stradina asfaltata sino ad un cartello di divieto di transito dove, nei piccoli slarghi adiacenti, si può lasciare l’auto.
Descrizione
Dal cartello di divieto di transito ci si incammina per la comoda sterrata che con dolce pendenza si inoltra nel bosco contornando alla base un largo costone; dopo alcune centinaia di metri si incrocia una strada proveniente da destra (1423 m) segnalata da una palina alla quale si prosegue diritto arrivando ben presto ad un secondo bivio con un’altra strada che scende a sinistra e che anche questa si ignora. Camminando ancora in falso piano sulla poderale si giunge al primo di alcuni tornanti che, aumentando la pendenza, si alzano verso destra arrivando dove il vallone si allarga un po’ e attraversato un ponte sul torrente si trova un bivio segnalato da paline (1687 m) oltre il quale si passa sopra una baita. Poco dopo si incontra ancora un bivio segnalato da paline (1705 m) con un sentiero che si stacca sulla sinistra e che si deve salire in direzione di una baita; prima di imboccare il sentiero però conviene proseguire sulla strada per qualche decina di metri e portarsi sopra le sponde del lago Vargno dominato dal Monte Mars, un piccolo ma bel bacino artificiale con una piccola diga di sbarramento. Ripreso il sentiero ci si alza su buona pendenza passando accanto ad alcune baite, l’ultima delle quali si trova in corrispondenza dell’arrivo di una teleferica, arrivando poi ad attraversare una larga pietraia su un percorso ben lastricato ed evidente. Al termine della pietraia ci si alza ancora di poco e si raggiunge la grossa baita in pietra di Lè Lounc (1947 m) dalla quale si gode di una bella vista del sottostante omonimo lago; costeggiandolo in alto si prosegue sul sentiero vedendo anche il secondo lago posto poco più in alto per risalire in seguito su terreno con pietre e bassa vegetazione sino a giungere ad un bivio (2060 m), anche questo segnalato da paline, di un sentiero che si diparte sulla sinistra. A questo punto, proseguendo diritto, si perviene al vicino e ben visibile rifugio (2056 m) , attualmente in fase di ultimazione, che si raggiunge scendendo di poco verso il pianoro dove si trova il primo lago di Barma mentre il secondo si vede quando si è oltrepassato il rifugio sul sentiero che lo costeggia alla sinistra; questo si alza con decisa pendenza indirizzandosi verso un intaglio sulla sinistra di una grossa roccia isolata raggiungendolo su terreno prevalentemente pietroso. Da qui la pendenza spiana un poco e, compiute le ultime curve del sentiero si giunge al colle di Barma dove si trova una croce metallica ed un piccolo ricovero in pietra.
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