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Mont Avril – Ollomont (AO)
Quota | 3354 |
Dislivello | 1807 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 5 |
Tempo | 5h00′ |
Con questa escursione si ha la possibilità di salire su un panoramicissimo “tremila” senza affrontare alcuna difficoltà se non lo sviluppo dell’itinerario (21 km) ed il forte dislivello, visto che le pendenze non sono mai eccessive tranne per il tratto che parte dal Colle Fenêtre Durand; la fatica della salita sarà sicuramente ripagata dallo splendido colpo d’occhio a 360° che ci si presenta: l’elenco delle cime, delle valli e dei gruppi montuosi che si vedono a perdita d’occhio è sicuramente interminabile ma sicuramente la veduta più entusiasmante è quella sul vicino ed imponente Grand Combin i cui ghiacciai e versanti rocciosi sembrano ad un passo da noi. Durante la salita si passa dal Colle Fenêtre Durand , un tempo importante collegamento tra l’Italia, da Aosta per laValpelline, e la Svizzera, da Martigny per Val des Bagnes che è un’ampia e molto panoramica insellatura situata tra il Mont Gelé, a sud, ed il Mont Avril, a nord. La salita, come già detto facile e senza tratti esposti, consente agli escursionisti di risalire verdi vallate e conche con qualche bel laghetto percorrendo un itinerario molto panoramico a mano a mano che si guadagna quota; vale la pena altresì ricordare che su questi sentieri passò, sia per soggiornarvi che per recarsi in esilio in Svizzera, il futuro primo presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi, la cui presenza è testimoniata da due targhe poste una alla casa Farinet, in prossimità del bivio a quota 2019 m, e l’altra al colle meta dell’escursione.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo alla barriera di Aosta est e si prende la direzione per il Traforo del Gran San bernardo; superata la seconda galleria si trova subito lo svincolo per la Valpelline che si imbocca e si percorre la strada sino a superare il capoluogo dove sulla sinistra c’è la deviazione per Ollomont. Attraversato l’abitato si continua ancora per la stradina sino al suo termine presso la frazione di Glacier dove si trova un comodo parcheggio in cui lasciare l’auto.
Descrizione
Dal parcheggio si torna indietro sulla strada di qualche decina di metri sino a raggiungere le evidenti paline situate alla destra in corrispondenza dell’inizio del sentiero. Dopo una breve salita si arriva alla baita di Pont (1703 m), dove si passa sotto ad un vecchio acquedotto, per proseguire costeggiando il torrente e risalire sulla sinistra un pendio erboso; si compie un breve tratto in traverso e si continua la salita con alcuni tornanti che in breve ci fanno raggiungere una sterrata (1994 m) alla quale si devia a sinistra e poi subito, all’incrocio con un’altra sterrata, si risale quest’ultima sulla destra (non sono presenti frecce o bolli gialli segnavia). Si passa sotto la storica casa Farinet svoltando a destra ad un bivio segnalato da bolli gialli su un sasso (2019 m) sul sentiero che si stacca in prossimità di una curva tagliando in leggera salita a mezzacosta il pendio erboso. Arrivati ad incrociare nuovamente una poderale (2150 m) la si percorre sulla destra contornando un costone erboso oltre il quale si raggiunge l’alpeggio di Balme de Bal (2146 m) e più precisamente una piccola bastionata rocciosa, accanto all’ultima baita, dove si trovano le paline che ci indicano di svoltare a sinistra; alla prima curva si diparte a sinistra, con indicazioni su un sasso, il sentiero che dopo una breve risalita porta ad incrociare nuovamente la poderale, che si attraversa, per continuare sul sentiero a mezzacosta. che con dolce pendenza arriva alle baite di Lombardin (2317 m) mettendo piede nuovamente sulla sterrata. Ora la si deve percorrere per un buon tratto passando poco al di sopra dei piccoli laghetti di Thoules (23456 m) sino ad arrivare, quasi verso il fondo del vallone, dove si trovano le baite di Thoules (2395 m); dietro alle baite, dove termina la strada, si trovano le paline in corrispondenza del sentiero che sale di poco arrivando in una piccola conca erbosa, al di sopra della quale si staglia il Mont Avril, che si percorre attraversando il torrentello per indirizzarsi verso una bastionata erboso-pietrosa che si risale con alcuni ripidi tornanti. Raggiunta la sommità il sentiero attraversa una zona di grossi massi e si dirige a sinistra di una bastionata morenica per contornarla con un traverso che, una volta superatala, passa al di sopra del Lac Fenêtre attraversando una zona di sassi e fine detrito; dal lago si percorrono ancora poche centinaia di metri e si arriva così alla larga e panoramica insellatura del Colle Fenêtre Durand (2810 m). Alla sinistra delle paline si trova un piccolo cippo e, vicino ad esso, un basso ometto di pietre da cui parte una traccia che dapprima dolcemente ed in seguito con la pendenza che aumenta sensibilmente inizia a risalire la dorsale di sfasciumi; con qualche stretto tornante ci si alza rapidamente di quota arrivando, dove spiana un po’, ad un ometto di pietre (2939 m) oltre il quale si passa alla destra di un affioramento roccioso per contornarlo e riprendere la larga dorsale. Ora la traccia si alza con percorso ancora più ripido sempre su terriccio e sfasciumi. I tornanti raggiungono una specie di spalla dalla quale, tornati su terreno ripido, ci si innalza per percorrere la parte terminale della salita raggiungendo così la panoramica vetta rocciosa.
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