Laghi Changier – Rhêmes N.D. (AO)

15 luglio 2011 at 17:21

giancarlo

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1a-lago-changier

 

 

 

Quota 2654
Dislivello 1077
Difficoltà EE
Segnavia 18, 17, 18A
Tempo 3h00′

 

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

Questa escursione ad anello, consigliata a chi vuole raggiungere luoghi poco frequentati, si svolge nella media Valle di Rhȇmes e raggiunge un piccolo lago alpino che, appartato e solitario, si trova sotto i contrafforti rocciosi della Becca di Pré d’Ament; il panorama si restringe alle lontane vette dell’alta Valpelline e al vicino spartiacque delle cime che separano questa valle con la Valsavarenche mentre, durante la salita, si allarga sino alle alte cime ed ai ghiacciai della parte alta della Valle di Rhȇmes. Le difficoltà che si possono incontrare non sono di carattere tecnico ma sono dovute ad alcuni tratti di sentiero esposti su terreno molto ripido che vanno percorsi con le dovute attenzioni. Il giro qui descritto percorre la parte più lunga in salita mentre lascia quella più diretta per il ritorno e comunque può essere percorso tranquillamente anche nell’altro senso; per il ritorno bisogna calcolare almeno due ore.

Avvicinamento

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, superata la barriera di Aosta est, si prosegue per uscire al casello successivo di Aosta ovest; si segue la direzione per Aosta e, giunti al semaforo, si svolta a sinistra percorrendo qualche chilometro sino a Villeneuve dove, oltre l’abitato si trova sulla destra lo svincolo per la Valle di Rhȇmes. Si risale la valle superando Rhȇmes St. George e dopo le gallerie ed un paravalanghe si raggiunge, sulla destra, la frazione di Melignon dove si può lasciare l’auto nel parcheggio sottostante le abitazioni.

Descrizione

Dal parcheggio si sale per la stradina lastricata che si alza dalle paline in direzione delle soprastanti case del villaggio arrivati alle quali si tiene la destra e si attraversano per uscire nei pascoli adiacenti. Ci si alza con dolce pendenza tagliando il pendio erboso rimanendo sotto le balze erbose sino a raggiungere una ben visibile palina (1719 m) alla quale si ignora il sentiero che si stacca alla sinistra e si risale verso il bosco con percorso che da subito si fa un po’ ripido; la traccia sale direttamente per un breve tratto spostandosi leggermente poi sulla destra andando a lambire una cascatella e, riportandosi subito dopo sulla sinistra, continua la ripida salita nel bosco. Il percorso si dirige verso un’alta bastionata roccioso-erbosa che si risale sulla sinistra arrivando ad un grande pianoro pascolivo adagiato sul fondo di una bella conca dove,sulla destra, si trova l’alpeggio di Feleumaz e delimitata a semicerchio da belle vette rocciose con al centro la Punta Feleumaz. Senza arrivare all’alpeggio si cammina sulla sinistra del pianoro dove, sul fondo, si trova una palina segnaletica che si raggiunge (2255 m) ed alla quale si svolta a sinistra per risalire il pendio erboso; superati alcuni dossi ci si alza più decisamente entrando in un vallone laterale che si percorre per tutta la lunghezza risalendo poi, con alcuni tornanti, al colletto caratterizzato da uno spuntone roccioso di roccia calcarea (2452 m) e dal quale si ha un bel colpo d’occhio sulla Cima di Entrelor. Da questo punto si continua sul versante opposto a quello di salita compiendo qualche saliscendi su un lungo traverso, a tratti molto esposto sui ripidi versanti che dai contrafforti della Becca di Pré d’Ament precipitano sino al fondovalle, che supera le costole della fiancata erbosa arrivando alla baita di Changier damon (2508 m) dove si trova anche un bivacco della forestale. In prossimità della baita si trova una palina dalla quale si prosegue sul sentiero che sale piegando leggermente sulla destra e, riacquistata una discreta pendenza, con alcuni tornanti arriva ad alcuni dossi situati poco sotto la piccola conca dove è situato il lago (2654 m) che in breve si raggiunge.

Per il ritorno si raggiunge di nuovo la baita di Changier damon e si svolta a destra in direzione dell’altro piccolo laghetto di Changier (2468 m) ben visibile e situato poco più in basso al quale si continua verso sinistra sulla traccia che, con qualche ripido tornante, raggiunge i ruderi di Changier desot (2271 m); da qui si scende rapidamente passando da qualche sperone erboso per poi traversare sulla sinistra e passare da un altro rudere (2078 m) dopo il quale si arriva ad un traverso che è stato attrezzato con due corde fisse ed un piccolo corrimano in ferro che possono tornare utili in caso di terreno bagnato sul versante scosceso. Ora si entra nel bosco e con un lungo traverso si perde quota dolcemente sino ad arrivare alle paline a quota 1719 m incontrate all’andata e da queste in breve si arriva al parcheggio.

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