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Colle Invergneux – Cogne (AO)
Quota | 2963 |
Dislivello | 1286 |
Difficoltà | E |
Segnavia | 8, TVC |
Tempo | 4h00′ |
Bella e lunga escursione (oltre 25 km di sviluppo) che attraversa bei pascoli e verdi vallate che a balze arrivano sotto la Punta Tersiva passando dai pittoreschi laghi Doreire per giungere ad un ampio colle che mette in comunicazione il vallone del Grauson, appena risalito, con quello dell’Urtier. La gita è adatta a chi vuole iniziare a cimentarsi, oltre che con un buon dislivello, anche con una elevata distanza; la completa assenza di difficoltà permette all’escursionista di guardare i begli ambienti che si attraversano ed anche la fauna alpina che la popolano.
Avvicinamento
Si percorre la A-5 Torino-Aosta e, superata la barriera di Aosta est, si esce al casello successivo di Aosta ovest e si prende la direzione per Cogne; arrivati al paese si svolta a sinistra alla rotonda al suo ingresso e anche alla successiva seguendo le indicazioni per la frazione di Gimillan dove si può lasciare l’auto nel parcheggio all’ingresso dell’abitato.
Descrizione
Lasciata l’auto ci si incammina su una stradina che si dirama a destra e che porta subito al punto di partenza della nostra escursione (grande pannello con le indicazioni per le varie salite). Da qui si risalgono i pendii erbosi fino a raggiungere in breve una sterrata che si segue brevemente per riprendere il sentiero che passa sopra ad un rudere a in seguito davanti ad una cappelletta (1900 m); salendo ora in piano ed ora in leggera salita si tiene la destra ad un bivio (1924 m) e si contorna a destra una dorsale che prosegue al di sopra delle balze a strapiombo sul vallone basso del Grauson. Dopo un tratto a mezza costa si scende un poco dirigendosi verso un ponte che si attraversa nei pressi delle baite di Ecloseur (1903 m) incontrando un bivio, con le paline segnaletiche. Si deve imboccare il sentiero di sinistra che prosegue senza eccessiva pendenza in una distesa erbosa al cui termine, con numerose svolte, risale una bastionata a monte dell’alpe Pila proseguendo poi verso il pianoro dell’alpe Crouzet (2244 m). Si sale ora in un valloncello per volgere verso est a tagliare a mezza costa un erto pendio di larici. Giunti ad un dosso sormontato da una croce si scende di poco in direzione della spianata dei pascoli dell’alpe Grauson Desot (2273 m) che si lascia sulla sinistra per continuare sulla destra di una gola passando il torrente Doriere su di un ponticello. Camminando di fianco al torrente si arriva ad un bivio segnalato da una palina (2399 m) e si prende la traccia di destra che, tagliando il pendio, arriva subito all’alpe Pralognan (2416 m); il tracciato ora prosegue sul fianco della montagna alzandosi di poco e continuando a mezza costa nel vallone senza eccessiva pendenza. Giunti ad una quota di 2515 m si passano le baite di Eveilleres e avvicinandosi alle balze verso il fondo del vallone il sentiero piega leggermente a destra per attraversare un torrente su di un ponticello e per risalire alcuni dossi erbosi; passando in mezzo ad alcuni di questi si arriva al più basso ma anche il più vasto dei laghi Doreire mentre per raggiungere gli altri tre, molto più piccoli bisogna risalire sul sentiero per un centinaio di metri di dislivello trovandoli rispettivamente alle quote di 2774, 2829 e 2844 m. Dopo il terzo lago, avendo davanti la nostra meta, si continua per qualche decina di minuti su terreno di sfasciumi e detriti raggiungendo l’ampia insellatura dove si trovano due ometti di pietre.
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