Casotto P.N.G.P. di Bocconere – Valsavarenche (AO)

17 settembre 2011 at 16:08

giancarlo

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al-casotto-di-bocconere

 

 

 

 

Quota 2109 – 2414
Dislivello 542 – 856
Difficoltà E
Segnavia 11
Tempo 1h30′ – 2h30′

 

Traccia GPS

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Altimetria e dettagli

Il punto di riferimento di questa escursione è un panoramico casotto del Parco Nazionale del Gran Paradiso che si trova su un promontorio soprastante il capoluogo Degioz con di fronte la massiccia Punta Bioula; ma la vera meta può non essere ben definita perché, come ad esempio qui descritto, vale senz’altro la pena di continuare almeno sino all’alpeggio superiore di Bocconere damon per poi spaziare sui selvaggi versanti adiacenti. Durante questo bel percorso, dalla partenza al punto massimo raggiunto, si è accompagnati dalla continua presenza di fauna alpina, molti camosci e stambecchi, che fanno senz’altro consigliare la salita a tutti gli appassionati di wilderness ma soprattutto a chi pratica la caccia fotografica che sicuramente non rimarranno delusi. Non ultimo il bel panorama sulla parte opposta della vallata partendo dalla punta di Entrelor sino alla massiccia Punta Bioula che si erge imponente di fronte al percorso di salita.

Avvicinamento

 

Si percorre la A-5 Torino-Aosta e si supera la barriera di Aosta est per uscire al casello successivo di Aosta ovest dove si prende la direzione per Aosta e al semaforo si svolta a sinistra. Superato l’abitato di Villeneuve si devia a destra seguendo le indicazioni per la Valsavarenche; si percorre tutta la strada del fondovalle sino al suo capoluogo di Degioz dove si svolta a sinistra salendo verso la chiesa. Arrivati alla chiesa, senza oltrepassarla, si devia a sinistra dove si trova un comodo parcheggio subito dietro il cimitero.

Descrizione

Dal parcheggio ci si dirige alle paline per salire verso i prati alla sinistra compiendo un lungo traverso col quale si arriva nei pressi di una cascata dove si attraversa il canale su un ponticello di legno. Proseguendo nel traverso si superano altri due canaloni e, prima di arrivare al quarto si inizia, svoltando a destra, la salita del ripido pendio erboso che si  rimonta con larghi e comodi tornanti; dopo aver riattraversato più in alto gli ultimi due canaloni si arriva ad incrociare un sentiero proveniente da sinistra (2035 m, ometto di pietre) che si ignora proseguendo ancora per il pendio. Compiuti ancora un paio di tornanti si cammina sul sentiero che taglia a destra il pendio raggiungendo il panoramico casotto situato su un piccolo promontorio. Proseguendo l’escursione si sale sopra il casotto su un ben visibile sentiero che traversa a destra verso un canalone che si attraversa per poi risalire sull’opposta costola erbosa; questa si risale più direttamente arrivando ad una piccola conca poco inclinata dove si trova un bivio (2276 m) al quale si svolta a sinistra arrivando in breve alla vecchia baita di Bocconere damon situata a ridosso della fiancata della montagna. Da questo punto si prosegue dietro la baita su un sentiero che punta verso un canale erboso che si attraversa a destra continuando su una comoda mulattiera che si alza con alcuni tornanti verso una grossa roccia; arrivati ad un bivio con un’altra mulattiera (2371 m) la si imbocca sulla destra seguendola per qualche decina di metri e poi, individuando alcuni ben visibili ometti sulla destra, si raggiunge l’ampia dorsale sopra la quale si trovano alcuni paravalanghe. Ora si continua la discesa senza alcuna traccia se non gli ometti che ci portano verso il basso dove si incrocia un sentiero (2328 m) che si segue sulla destra; proseguendo in discesa a mezzacosta si passa da una piccola casetta utilizzata come punto di osservazione dai guardaparco (2310 m) dopo la quale si arriva ad un canale che si attraversa ritrovandoci al bivio quota 2276 m, passato all’andata prima di arrivare a Bocconiere damon, al quale si svolta a sinistra ripercorrendo l’itinerario di salita.

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